Acquaroli firma ordinanzaIl presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha fatto il punto, nella seduta del consiglio regionale, sull’emergenza Covid.

“Non ho mai pensato di essere perfetto. – ha detto Acquaroli – Tra l’altro siamo in una pandemia che tutto il mondo sta cercare di capire e combattere. Ognuno di noi mette il massimo per fronteggiare una situazione non facile. E nessuno ha potuto dimostrare di avere la verità. Sul fronte del tracciamento il 7 marzo abbiamo fatto il secondo potenziamento del servizio, per la variante inglese, con 30 unità in più rispetto a quello fatto a novembre, passando da 1800 -2000 al giorno a 6000 tamponi al giorno. Non è casuale l’aumento dell’Usca passato da 29 a 34 unità. E l’accordo con i medici di medicina generale è arrivato quando serviva. Perché non serviva prima, quando ancora non c’erano vaccini. Così come serve accordo con imprese, associazioni di categoria e ordini professionali per somministrazioni sul lavoro, sempre che ci arrivino i vaccini necessari. Abbiamo effettuato 179.408 tamponi. Dobbiamo fare ancora di più, ma quel dato ci vede tra le prime Regioni italiane, anche se ci sono disguidi di cui ci carichiamo le responsabilità che non sono le nostre. Purtroppo può succedere che i vaccini arrivino tardi o non arrivino, può succedere che il Ministero della salute ci dica usate Astrazeneca per over 55, over 65 e over 80 quando un mese fa non lo diceva. E’ difficile programmare quando i cambi sono così repentini, ma noi non abbiamo protestato e ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo chiesto scusa per colpe non nostre. E ci aspettiamo una fattiva collaborazione da parte di tutti quelli che la pensano come noi sul fatto che la pandemia va contrastata e non è il momento dello scontro politico. Anche sullo screening abbiamo avuto su oltre 200mila persone uno 0,5% di marchigiani che comunque sono stati individuati come positivi al Covid e isolati. E anche grazie a questo abbiamo avuto per diverse settimane la regione in zona gialla a parte Ancona.

Sui vaccini:  – ha concluso Acquaroli – c’è qualcuno che pensa che noi nascondiamo i vaccini in Regione? Le dosi fornite sono visibili con dati sul sito dal Ministero… Dobbiamo raccontare i dati per come sono. Noi non abbiamo detto mai a Ministero o aziende ospedaliere di nascondere i dati. Anche se la fornitura dei vaccini non è responsabilità nostra, credo che tutte le istituzioni debbano lavorare con unità d’intenti”.

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