Si è concluso l’intervento di restauro conservativo della statua di papa Sisto V, alloggiata nella nicchia del Teatro dell’Arancio nel vecchio incasato. L’operazione rientra tra le attività promosse in occasione del V centenario della nascita del pontefice (Grottammare 1521 – Roma 1590) ed è stata condotta sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai beni archeologici, artistici e del paesaggio delle Marche. Per sua natura, infatti, la statua rappresenta, sia dal punto di vista storico che artistico, un bene tutelato ai sensi del vigente Codice dei beni culturali. “Il restauro della statua di papa Sisto V in piazza Peretti è un’attività che fa parte delle celebrazioni sistine – conferma il sindaco Enrico Piergallini – L’intervento è stato eseguito sotto il costante monitoraggio della Soprintendenza, che ne ha seguito tutte le fasi. Oltre ai lavori di tipo conservativo, inoltre, era necessario proteggerla per il futuro e trovare la modalità meno impattante dal punto di vista estetico per dissuadere i volatili”. Il manufatto è opera dell’artista Stefano Interlenghi da Montottone che la realizzò nel 1794. Modellata in stucco, rappresenta il papa benedicente appoggiato su basamento con stemma centrale. La statua, esposta agli agenti atmosferici e ai depositi di guano in quanto meta di volatili, versava in pessimo stato di conservazione, con evidenti abrasioni e distacchi della pittura superficiale – di colore grigio che rimanda all’imitazione del metallo – che avevano generato fenomeni di disgregazione e solfatazione.
L’intervento è stato eseguito dall’Impresa Costruzione Fratelli Rinaldi s.r.l., la quale si è avvalsa delle competenze della restauratrice Silvia Balena. Ai lavori di restauro è seguito l’allestimento di una protezione che tenendo lontani i volatili assicurerà una miglior conservazione della statua nel tempo. Costo complessivo dell’operazione € 4.851 €., è stato alleggerito per circa un terzo del valore dal contributo economico di un privato, come ricorda l’assessore al Turismo e Attività produttive, Lorenzo Rossi, che ha seguito tutte le fasi del restauro: “Un lavoro importante – commenta l’amministratore – Più che un valore celebrativo del personaggio, di cui ricorre quest’anno il quinto centenario della nascita, la statua fa parte della nostra identità collettiva. Non a caso, era un intervento molto richiesto dalla comunità locale e sollecitato anche dai tanti turisti che amano Grottammare. A tal proposito, colgo l’occasione per ringraziare l’Osteria dell’Arancio della famiglia Pistolesi per il contributo economico offerto per la sua realizzazione”.