Due persone sono state rinviate a giudizio per il crollo, a seguito delle abbondanti nevicate del 2017, della copertura del palazzetto di Villa Pigna. A finire a processo sono l’ingegnere che progettò la struttura e il responsabile unico del procedimento per quanto riguarda il secondo stralcio dei lavori. Per la Procura, l’ingegnere nel progetto definitivo aveva previsto una copertura in acciaio anziché in legno lamellare così come era stato originariamente progettato. Fatto questo che, stando anche a quanto riscontrato dai consulenti tecnici nominati dalla Procura in sede di indagini, potrebbe aver causato il crollo dal momento che i pilastri sui quali poggiava la copertura erano stati previsti per sorreggere una struttura differente. Inoltre, quello che si contesta anche al responsabile del procedimento è di non aver richiesto e fatto eseguire il collaudo statico della struttura. Il giudice Rita De Angelis ha fissato l’udienza del processo davanti al giudice Caludia Di Valerio al prossimo 19 luglio. Il comune di Folignano, assistito in giudizio dall’avvocato Mauro Gionni, si è costituito parte civile. La copertura dello stabile era crollata nella notte tra il 17 e 18 gennaio del 2017 a seguito della neve abbondante caduta in quei giorni. Ne era scaturita un’indagine della Procura di Ascoli che aveva provveduto a porre sotto sequestro l’edificio.