Il Ministro delle infrastrutture Giovanni ha risposto all’interrogazione sulle criticità sull’A14 soprattutto nel tratto da Pedaso a San Benedetto e riguardo un possibile ampliamento del tratto a 3 corsie. Questa è la risposta del Ministero: “… Quanto all’ampliamento alla III corsia della tratta Pedaso-San Benedetto del Tronto (24 km), segnalo che attualmente l’intervento non rientra tra gli obblighi convenzionali della società concessionaria e non vi è un progetto disponibile. Tale tratto autostradale peraltro si innesta in un contesto orografico più complesso ed articolato rispetto a quello immediatamente a nord, comprendendo 20 viadotti e 8 gallerie. Tuttavia, anche considerate le diverse istanze per il potenziamento della tratta, si prevede di sviluppare un progetto di fattibilità tecnico economica che individui eventuali alternative compatibili con le vigenti normative. Da ultimo segnalo che sono in corso iniziative volte alla riduzione del pedaggio in caso di disagi ascrivibili alla presenza di cantieri autostradali”. Ed ecco il testo dell’interrogazione al Ministro presentata dagli onorevoli Silvestri e Albano di Fdi:
l’autostrada A14 è il secondo asse meridiano della penisola italiana, collega Bologna a Taranto e rappresenta una direttrice costiera di rilevanza fondamentale per lo sviluppo economico e turistico delle regioni interessate; il tracciato dell’autostrada è costituito da 6 corsie (3 corsie per senso di marcia) nelle tratte A1-interconnessione ramo Casalecchio, Bologna S. Lazzaro-Porto Sant’Elpidio e nei 6 chilometri precedenti la barriera Taranto nord, Il resto del tracciato è, per buona parte, a 2 corsie per senso di marcia; si tratta di un’autostrada percorsa ogni giorno da un numero considerevole di mezzi pesanti ed è, purtroppo, anche scenario di numerosi incidenti stradali, spesso mortali, specie nel tratto a due corsie. Quest’ultimo, inoltre, negli ultimi anni, è particolarmente interessato dalla presenza massiccia di cantieri che, occupando un’intera corsia per l’esecuzione dei lavori di manutenzione, obbligano gli automobilisti a percorrere decine di chilometri su una sola corsia per senso di marcia; l’autostrada A14 è stata, di fatto, a causa dei cantieri e delle mille vicissitudini che sono accadute, una delle più gravi criticità che hanno interessato il sistema produttivo e turistico del sud delle Marche e del nord della regione Abruzzo; un anno fa la magistratura sequestrò, su buona parte del tratto abruzzese e marchigiano della A14, le barriere di protezione di alcuni viadotti provocando la riduzione ad una corsia di lunghi tratti e le conseguenti file chilometriche che si sono protratte per mesi; non si possono non ricordare accadimenti particolari, come quello del 23 agosto 2018 all’interno della galleria Castello, al chilometro 300, nei pressi di Grottammare, ove un tir è andato a fuoco, provocando diverse esplosioni e danneggiando la galleria stessa che, causa anche la vetustà, ha comportato un intervento articolato e in condizioni di lavoro complesse; in questi giorni, è la manutenzione delle gallerie da Pedaso fino a San Benedetto del Tronto a creare il caos viabilità. Sono tornate, infatti, le lunghe code, sia sui tratti autostradali interessati dai lavori, sia sulla statale Adriatica, a causa delle deviazioni che costringono l’uscita dai caselli in alcuni tratti; dopo l’emergenza pandemica, le speranze degli operatori economici che gravitano sul turismo per un’estate di rinascita sono altissime e in questo senso, sarà fondamentale garantire ai visitatori la possibilità di raggiungere i luoghi di villeggiatura senza troppi disagi –: se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e quali iniziative, con urgenza, intenda intraprendere, per quanto di competenza, per verificare se il concessionario stia portando avanti i lavori avviati nel rispetto della concessione in essere e dei cronoprogrammi; se sia intenzione e nei programmi del Ministro interrogato avviare la progettazione e la realizzazione di ulteriori lotti riguardanti la realizzazione di una terza corsia, dal comune di Porto Sant’Elpidio verso il sud Italia; se sia intenzione del Governo adottare iniziative per accelerare il completamento della Pedemontana Marche-Abruzzo-Molise, così da dirottare parte del traffico su questa arteria e avere un’alternativa in caso di eventuali criticità che potrebbero interessare l’A14; se sia percorribile l’ipotesi di adottare iniziative di competenza affinché si applichi una riduzione delle tariffe autostradali, nel tratto a due corsie, al fine di sanare economicamente il disagio arrecato ai fruitori che lamentano tempi di viaggio e qualità della percorrenza inaccettabili.