Goletta verdeSono 12 i punti campionati dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde lungo le coste delle Marche: sette sono foci di fiumi e cinque punti in spiaggia. Complessivamente sei punti sono oltre il limite di legge; cinque sono risultati fortemente inquinati e uno inquinato, e sono tutti prelievi alle foci dei fiumi.  Delle sette foci campionate, fortemente inquinate quelle dell’Esino in località Rocca Priora a Falconara Marittima, e del Musone a Porto Recanati/Numana, del torrente Valloscura in località Lido di Fermo a Porto San Giorgio, del torrente Albula e del fiume Tronto a San Benedetto del Tronto,  Inquinata la foce del Torrente Arzilla a Fano.
Ne hanno parlato durante la conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio, Mariagiulia Lucchetti (Ufficio scientifico Legambiente Marche), Andrea Minutolo (responsabile scientifico Legambiente), Katiuscia Eroe (portavoce Goletta Verde), Marco Ciarulli (direttore Legambiente Marche), Giancarlo Marchetti (direttore Arpa Marche) e Marco Paolilli (Responsabile Conou Coordinamento Area Centro Sud).    “I dati di quest’anno confermano che persistono i problemi riscontrati fino al 2019, – è stato rilevato durante l’incontro – e che le criticità nella depurazione si manifestano spesso alle foci dei fiumi”; “É da tempo che con le analisi di Goletta Verde – ha ricordato Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – ribadiamo l’urgenza di migliorare l’efficientamento della depurazione e che la cattiva depurazione è un problema che non riguarda solo i comuni costieri, ma anche quelli dell’entroterra. Nei pressi di alcuni punti campionati le persone vanno a fare il bagno mettendo a rischio, inconsapevolmente, la loro salute. Questa situazione non è più accettabile, le amministrazioni devono intervenire per tutelare la salute della cittadinanza”.

 

foto: Legaambiente

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