5BD6935C-EE9F-41A9-BC17-7B2865A99C64Verrà inaugurato domenica alle ore 18 in Largo delle Margherite a Monticelli Alto, il murales dedicato all’indimenticato barman Enzo Accorsi realizzato dall’artista ascolano Valerio Carluccio. Un murales fatto con il cuore, in onore di uno dei grandi personaggi ascolani, morto per un arresto cardiaco nella sua abitazione e che manca davvero a tanti. Una inaugurazione che era stata programmata per venerdì scorso, ma che è poi stata bloccata dalla Polizia Municipale in quanto non erano ancora stati regolarizzati tutti i permessi. In un’area dove i graffiti e le scritte, anche poco eleganti, campeggiano da anni, e dove domenica scorsa sono state addirittura fatte delle grigliate all’aperto, infatti, qualche condomino si era preoccupato di avvertire i vigili urbani per impedire l’inaugurazione, nell’imbarazzo generale dei presenti.

Comunque, tutte le autorizzazioni ora sono state protocollate in Comune e sono state regolarmente rilasciate. Così domenica alle ore 18, finalmente, alla presenza degli amici del Lorenz Cafè e dei tanti che hanno condiviso con Enzo Accorsi serate e bevute, verrà tolto il telo blu su quella che si preannuncia come una vera opera d’arte del bravo Valerio. Una raffigurazione di Enzo Accorsi nella ‘sua’ piazza del Popolo che di certo andrà ad abbellire il brutto muro in cemento armato di Largo delle Margherite. Un murales su cui anche alcuni bambini del quartiere hanno voluto dare la loro ‘passata’ di pennello. Un ricordo che la città vuole tributare ad uno dei suoi figli più amati. Poi Valerio si trasferirà a Bergamo in quanto gli è stato commissionato un murales in memoria del calciatore Davide Astori nato proprio nella città lombarda e prematuramente scomparso tre anni fa, anche lui a causa di un arresto cardiaco.
“Mi sono arrabbiato molto venerdì scorso per tutto quello che è successo – ha ammesso Valerio Carluccio – ma adesso siamo pronti a rendere onore al grande Enzo. Poi, è vero, mi trasferirò a Bergamo per qualche giorno. Per me è una grande, anzi grandissima responsabilità, ma anche una grandissima soddisfazione realizzare un disegno in onore di Davide Astori. Certamente parlerò con orgoglio a tutti della mia città, di Ascoli Piceno. Andrò lì sempre con la stessa umiltà e umanità, sempre con i piedi per terra e con il mio modo di fare. Lascerò come sempre a tutti la possibilità di poterci mettere le mani. Nella mia valigia metterò lo stretto necessario. Il resto che serve lo porto dentro”.
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