ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto (31’ st Castorani), Botteghin, Avlonitis, D’Orazio (19’ st Felicioli); Saric (19’ st Maistro), Buchel, Caligara (1’ st Collocolo); Fabbrini (1’ st Iliev); Dionisi, Bidaoui. A disp.: Guarna, Tavcar, Quaranta, Donis, Spendlhofer, Eramo, De Paoli. All. Sottil
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia (9’ st Elia), Glik, Barba, Foulon; Ionita (26’ st Vokic), Calò, Acampora (14’ st Tello); Insigne (26’ st Brignola), Sau (26’ st Lapadula), Improta. A disp.: Manfredini, Basit, Vogliacco, Di Serio, Moncini, Viviani, Talia, Brignola. All. Caserta
ARBITRO: Abbattista di Molfetta
RETI: 14’ pt Sau (B), 25’ pt Insigne (B)
NOTE: ammoniti Acampora (B), Barba (B), Ionita (B), Saric (A), Buchel (A). Spettatori 4.545 per un incasso di 60.695,00 €. Rec. 3’ pt, 6’ st.
Ascoli Piceno – Tutto nei primi 25’. L’Ascoli domina i primi 13 minuti poi Sau trafigge un incolpevole Leali con Avlonitis che regala troppo spazio all’attaccante giallorosso. L’Ascoli accusa il colpo ed Insigne dieci minuti più tardi anticipa D’Orazio e trafigge per la seconda volta Leali. Nel contesto della gara supremazia territoriale dei bianconeri. Il Benevento dal canto suo gestisce il risultato ed amministra la gara. Come aveva anticipato venerdì in conferenza stampa Sottil il Benevento è una corazzata e lo ha dimostrato. Squadra cinica. Il maggiore risultato col minimo sforzo. Questa è la serie B. Buoni gli innesti nella ripresa di Felicioli, Iliev e Maistro che hanno dato verve in attacco. C’è da lavorare ma un Ascoli volenteroso grintoso.
foto: Ascoli calcio