Tavolo disagio giovanileL’effetto Covid ha aggravato la devianza giovanile ad Ascoli. E’ quanto confermato da addetti ai lavori, associazioni e genitori convocati dall’Arengo per un confronto – voluto dal sindaco Fioravanti e dall’assessore alle politiche sociali Brugni – sul tema e per l’istituzione di lavoro permanente mirato proprio ad attivare iniziative per tamponare il fenomeno. A preoccupare sono episodi che ormai sembrano avere una cadenza periodica, in particolare ogni fine settimana, tra il venerdì e la domenica, con abuso di alcool e spesso, a seguire, risse o atti vandalici. Episodi che trovano il loro scenario, nella maggior parte dei casi, in centro storico. E secondo le segnalazioni pervenute all’Arengo, le  zone più critiche sono quelle di piazza Ventidio Basso e San Pietro in castello. Un fenomeno a cui si affianca anche una crescente dipendenza tecnologica  tra i giovanissimi. All’incontro convocato la scorsa settimana dall’Amministrazione comunale, oltre all’assessore Brugni erano presenti tutte le componenti che hanno a che fare col mondo giovanile: dall’Ambito sociale alle forze di polizia, dalle associazioni e in particolare quelle dei genitori ai referenti di cooperative che si occupano di dipendenze (come l’Ama Aquilone), dei plessi scolastici, del Consultorio, di “Dipendenze tecnologiche” e al Garante dei diritti dell’infanzia. L’obiettivo definito è  quello di mettere in campo quanto prima iniziative che vadano incontro alle esigenze dei ragazzi attualmente senza risposte e che al tempo stesso possano tamponare la crescita di questi fenomeni di devianza causata anche dagli effetti indiretti della pandemia e delle connesse restrizioni.  Tra le proposte emerse durante la prima riunione, l’utilizzo di spazi comuni (anche gli oratori delle varie parrocchie) dove creare luoghi di ascolto attivo, ma anche ad interventi sul territorio creando le unità di strada responsabilizzando i giovani stessi e, anche nelle scuole, attivando i cosiddetti “peer mediator” (ragazzi più preparati chiamati a sensibilizzare gli altri). Inoltre,  si pensa ad un’iniziativa di sensibilizzazione contro l’abuso di alcolici.

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