Il mese di ottobre segna una ricorrenza importante per il Campo di Servigliano: i primi 20 anni dell’Associazione La Casa della Memoria che nel 2001 ha iniziato il lungo lavoro di recupero e valorizzazione della storia dell’ex campo prigionia, oggi Parco della Pace. È stato infatti grazie all’associazione che si sono potuti recuperare fatti di storia locale e mondiale, anche all’apparenza di poco rilievo, a cui nessuno aveva più dato importanza dopo la chiusura definitiva del campo nel 1955. Il caso ha voluto che il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura abbia scelto proprio il Campo di Servigliano per organizzare un’apertura straordinaria nell’ambito del Piano di Valorizzazione 2021. Un’occasione perfetta per segnare il punto sul lavoro svolto finora da La Casa della Memoria ed allo stesso tempo per allargare i propri orizzonti.
Il 9 e 10 ottobre ci saranno quindi due giorni aperti al pubblico dedicati alla storia e al futuro del Campo di Servigliano, con la possibilità di visitare ciò che rimane dell’ex campo di prigionia, in compagnia dei volontari dell’associazione, e di assistere ad alcuni incontri di approfondimento curati dal Professore Andrea Ugolini, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, dal Segretariato Regionale del MiC e dall’Associazione La Casa della Memoria. Si inizierà sabato mattina con le visite guidate al campo, seguite dagli interventi del Professor Ugolini e dei funzionari architetti del MiC delle Marche che presenteranno i loro studi sul “fare memoria di ciò che resta” e sul progetto di recupero dell’unica ex baracca rimasta all’interno del campo. Nel pomeriggio si proseguirà ricostruendo la storia dei prigionieri austro-ungarici in Italia e a Servigliano e successivamente degli internati liberi a Santa Vittoria in Matenano. Nella giornata di domenica 10 il direttore scientifico dell’associazione, Paolo Giunta La Spada, esaminerà la questione ebraica nelle Marche e nel fermano, mentre Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume, affronterà il tema della profuganza giuliano-dalmata. Ma ci sarà spazio per la presentazione del progetto turistico di realtà virtuale sul Campo di Servigliano sviluppato dal designer Riccardo Mecozzi, con il contributo delle Cooperative Marchingegno e Opera. Per partecipare alle visite ed assistere agli incontri è necessario prenotare ed essere in possesso del Green Pass. Le prenotazioni possono essere fatte via email a casadellamemoriaservigliano@gmail.com o tramite Whatsapp al numero 3804759654. Il programma completo è scaricabile dal sito web www.lacasadellamemoria.com. L’iniziativa è organizzata con il contributo della Fondazione Carisap.