Sindaco Marco Fioravanti“Una grande occasione per confrontarsi in maniera critica e costruttiva sui vari aspetti legati alla burocrazia, affinché questa non rappresenti un freno a idee, progetti e investimenti ma un’opportunità per imprese, aziende, Comuni ed enti in generale. L’appuntamento della Cna ha rappresentato una utile occasione per evidenziare le tante difficoltà con cui dobbiamo spesso fare i conti noi sindaci, le prime persone che percepiscono e vengono a contatto con richieste ed esigenze della cittadinanza”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che oggi ha Roma ha partecipato all’Osservatorio nazionale Cna “Comune che vai burocrazia che trovi”.

“I sindaci – aggiunge Fioravanti – troppo spesso restano incatenati dalla burocrazia, con il serio rischio di non riuscire a portare avanti pratiche e progetti e questo problema è oggi più che mai attuale, alla luce del fatto che dobbiamo utilizzare bene e velocemente le risorse offerte dal Pnrr. Da parte del Governo, è indispensabile uno sforzo per dare maggior attenzione alle Amministrazioni che si prodigano per le proprie comunità: servono politiche sartoriali che si sposino al meglio con le esigenze dei vari territori. Dobbiamo evitare che la burocrazia diventi una “lentocrazia”, tagliando le gambe a idee, progetti e investimenti. I dati ci dicono che la complessità delle procedure amministrative sono un problema per l’84% delle imprese: la transizione ecologica e il Pnrr rischiano di rimanere imbrigliati nelle procedure, con aziende e lavoratori che restano tra l’incudine della burocrazia e il martello della crisi economica. È quindi fondamentale una sinergia concreta tra le varie istituzioni, con un percorso condiviso e coeso che nel Comune di Ascoli Piceno stiamo portando avanti fin dall’insediamento della nostra Amministrazione. Come fatto, ad esempio, per gli interventi di messa in sicurezza e adeguamento sismico delle scuole, per le quali abbiamo concertato insieme al Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini un’apposita “Ordinanza Ascoli”: la soluzione migliore per snellire alcuni iter burocratici che avrebbero richiesto tempi troppo lunghi e percorsi farraginosi per una così importante e delicata tematica. Credo sia questo – conclude Fioravanti – il percorso da seguire: la burocrazia non deve essere un peso, ma deve facilitare e accompagnare lo sviluppo economico del nostro Paese”

 

 

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