Il tribunale per i minorenni di Ancona ha condannato a 11 anni e quattro mesi di reclusione il minorenne accusato insieme con lo zio dell’omicidio volontario di Franco Lettieri, l’ex collaboratore di giustizia accoltellato mortalmente la sera del 15 gennaio scorso in pieno centro ad Ascoli.
Quella sera, il cinquantaseienne Franco Lettieri, ex collaboratore di giustizia originario di Salerno ma da tempo trasferitori ad Ascoli, chiama il 112 dicendo di essere stato accoltellato e di trovarsi in via dei Soderini. In quell’ultima telefonata, poco prima di morire, Lettieri rivela al carabiniere che aveva risposto alla sua chiamata anche l’identità del suo aggressore. Gli inquirenti, a seguito dell’attività di indagini, ricostruiscono quanto accaduto e si scopre che poco prima Lettieri aveva discusso con l’uomo e il nipote di 17 anni in via delle Stelle. Ne era nata l’aggressione nel corso della quale il cinquantaseieìnne era stato ferito ad una gamba con tre coltellate due delle quali avevano raggiunto l’arteria femorale provocando l’emorragia che ha determinato il decesso. Decisive ai fini dell’inchiesta per accertare i ruoli avuti nell’aggressione sono state le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona in cui si è consumato l’omicidio. L’uomo ritenuto responsabile dell’omincidio in co concorso con il nipote venne fermato dai carabinieri a poche ore dalla morte dell’ex collaboratore di giustizia; il minorenne, invece, si presentò spontaneamente due giorni più tardi in caserma per confessare il fatto.