La pizza è il piatto, per eccellenza, e in fondo è anche un piatto, quasi una stoviglia commestibile: così lo racconta Virgilio nell’Eneide quando l’eroe e i suoi si trovarono a mangiare con la verdura la base di cereale bassa e croccante su cui poggiava.
Oggi la pizza diventa la base su cui esprimere la qualità di eccellenze enogastronomiche, la ribalta di un racconto marchigiano
Col progetto pizze di Marca proposto da Camera Marche e dalla sua Azienda Speciale LINFA – presentato oggi ad Ascoli Piceno – le farciture delle pizze gourmet raccontano le peculiarità dei nostri territori in abbinamento ai vini Doc e Docg: paccasassi, olive, salame, alici. Presidi slow food che parlano delle tradizioni enogastronomiche delle cinque province. E come la lingua marchigiana ha sonorità e radici multiple, la stessa varietà si riscontra in sapori e tradizioni di gusto.
Le farciture legate alle diverse storie marchigiane, l’uso di prodotti locali, l’abbinamento ai vitigni autoctoni fanno delle pizze di Marca momento di esperienza della composita realtà marchigiana.
I produttori della ristorazione marchigianaaderenti al progetto si impegnano ad attenersi a modalità di realizzazione di questi piatti rispettando requisiti di prossimità e qualità degli ingredienti; questo per custodirne l’originalità nel rispetto, lo dice la parola stessa, delle origini.
Alla presentazione odierna hanno partecipato Simone Mariani, Presidente dell’Azienda Speciale Linfa, Gianfranco Santi, Vice Presidente dell’Azienda Speciale LINFA, Fausto Calabresi, componente di Giunta di Camera Marche, oltre che a numerosi rappresentanti delle pizzerie coinvolte. Tra loro hanno preso parola Adele Cerisoli (PU), Mirko Petracci (AP) e Marcello D’Erasmo (FM).
Per SIMONE MARIANI La filiera corta, cortissima, a cm 0, è il trend del momento a cui ci allineiamo con questo progetto rimandato a lungo per l’emergenza covid. Per la prima volta nel menù delle pizzerie è presente questa pluralità di elementi della terra marchigiana che inorgogliscono i produttori e che rendono la complessità dei territori. E’ l’occasione dipresentarci al pubblico attraverso in piattopopolare e che piace a tutti . Perso ai diversi eventi fieristici a cui abbiamo partecipato nei mesi scorsi da CIBUS ad ANUGA, nel futuro prossimo potremmo portare le pizze gourmet anche in quei contesti per veicolare tutte le nostre eccellenze agricole, casearie, della norcineria…
FAUSTO CALABRESI ha portato il saluto del Presidente di Camera Marche Gino Sabatini e sottolineato il fatto che l’enogastronomia va a braccetto col turismo, iniziative come questa hanno ricadute benefiche su tutti gli aspetti dello sviluppo dei territori a partire da quello dell’accoglienza.
GIANFRANCO SANTI storico responsabile del progetto nato in provincia di Pesaro e Urbino come Pizze delle Terre di Rossini e Raffaello ha ricordato che nelle Marche, terra di infaticabili lavoratori, a volte si trascura l’aspetto della valorizzazione. L’azione di LINFA è quella di supportare la promozione di prodotti che altrove sarebbe vessillo di qualità e attrattori strategici.
Presenti anche Amerigo Varotti, Consigliere della Camera di Commercio delle Marche.