Il soprano Sara Fulvi di Arquata del Tronto canterà all’EXPO 2020 a Dubai.
La Fulvi è una cantante lirica, soprano per l’esattezza. Neo-laureata alla Magistrale in Canto Lirico presso il Conservatorio Statale di Musica “G.Braga” di Teramo, allieva e conterranea del Maestro Andrea Concetti. Lo scorso 21 ottobre è stata selezionata dal Conservatorio Gaetano Braga di Teramo in rappresentanza dell’istituto teramano, al fine di partecipare al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) finalizzato ad individuare i migliori cantanti lirici che dovranno rappresentare il Paese al prestigioso concerto organizzato all’Expo 2020 di Dubai il 14 dicembre 2021 presso il Jubilee Park con l’orchestra sinfonica nazionale dei Conservatori. L’audizione Ministeriale è avvenuta il 18 novembre 2021 presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia-Auditorium Parco della Musica di Roma, alla quale hanno partecipato 29 candidati ognuno rappresentante il proprio istituto di appartenenza. Lo scorso lunedì 22 novembre, Sara Fulvi ha ricevuto la comunicazione del MIUR ed è risultata tra i cinque vincitori del concorso.
“Leggere il mio nome tra i 5 selezionati è stata una grandissima emozione, ero incredula, – dichiara Sarà Fulvi, – ho pianto dalla gioia, dopo un anno di stravolgimenti personali che mi hanno reso quella che sono oggi. E’ stato un grande onore poter rappresentare il Conservatorio “G.Braga” e Teramo, che mi ha accolta come una figlia sette anni fa. Sono molto orgogliosa di rappresentare altresì Ascoli Piceno, ma soprattutto il mio paese Arquata del Tronto. Durante l’audizione a Roma ho cantato due arie d’opera, l’aria di Norina “Quel guardo il cavaliere…so anch’io la virtù magica” tratta dal Don Pasquale di Donizetti, poi l’aria di Giulietta “Eccomi in lieta vesta…Oh quante volte oh quante” tratta da I Capuleti e I Montecchi di Bellini. Ci tengo a menzionare quanto fossi emozionata durante la mia audizione, a tutto quello che ho portato con me, all’intensità emotiva con cui ho cantato. Superare tale selezione nazionale, significa aver raggiunto una maggiore consapevolezza personale, un nuovo capitolo del mio percorso formativo e professionale, una tappa fondamentale che segna un nuovo inizio nel meraviglioso mondo della musica”.