Leopoldo Wick è stato scarcerato. La corte d’assise di Macerata, dove si sta tenendo il processo a carico dell’infermiere della Rsa di Offida accusato dell’omicidio di otto anziani e del tentato omicidio di altri quattro ospiti della streuttura, al termine dell’udienza di ieri, ha accolto la richiesta dei difensori e concesso gli arresti domiciliari. Nell’istanza presentata nei giorni scorsi, i difensori avevano evidenziato che non vi fossero i motivi per giustificare la misura cautelare in quanto Non sussistevano i pericoli di fuga, di inquinamento delle prove e, tanto meno, di reiterazione del reato. A distanza di quasi un anno mezzo dal giugno del 2020 quando fu arrestato, l’infermiere lascia il carcere di Marino del Tronto e potrà tornare nella sua abitazione di Grottammare.
Nel corso dell’udienza di ieri, inoltre, hanno giurato i due consulenti a cui la corte d’assise ha affidato la super perizia per stabilire se ci sia il nesso di causalità tra la somministrazione dei medicinali e i decessi oppure se gli anziani siano morti per cause naturali. I due periti, Emanuela Turillazzi e Silvio Chiericoni, avranno ora novanta giorni di tempo per dare una risposta ai quesiti posti dalla corte.
