Fioravanti davanti all'ospedaleIl sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, è intervenuto ieri sera attraverso un video sul suo profilo social sulla questione sanitaria che è al centro dell’attenzione in questi giorni. Ecco l’intervento integrale del primo cittadino ascolano: “E’ importante intervenire sul tema sanitario. Noi abbiamo fatto tanti picchetti davanti all’ospedale Mazzoni. E oltre 7mila cittadini hanno firmato per bloccare il progetto dell’ospedale unico e grazie all’azione dal basso, alla forza del popolo, siamo riusciti a fermare quello scellerato progetto. E, purtroppo, la pandemia ci ha dato ragione, perché se ci fosse stato un ospedale unico avremmo avuto molti più problemi. E quindi il nostro disegno è quello di sempre. Ovvero, dare una personalità giuridica all’Area vasta 5, su due plessi, ovvero gli ospedali Mazzoni e Madonna del soccorso,  e le risorse prodotte dalla mobilità attiva legata al vicino Abruzzo da poter reinvestire sul territorio piceno. Questo è il nostro disegno, anche con le case della salute come presidi sul territorio per rispondere anche alle esigenze delle aree interne. E quindi è fondamentale avere una visione sanitaria di territorio. Con questo disegno, condiviso con tutti, dobbiamo essere protagonisti nel nuovo Piano socio-sanitario. In questo momento stiamo facendo una politica di aggregazione di tutti i Comuni della provincia perché è importante, trattandosi di un momento storico che ci permettere di condividere un obiettivo da portare avanti da qui a 30 anni per il territorio. Quindi è fondamentale non dividere, ma unire. E’ importante avere tutti interessi condivisi. E sul discorso ospedale nuovo o meno a San Benedetto, questo è un tema che riguarda la costa e la Regione, non riguarda Ascoli. Perché se lì si ristruttura l’esistente o si realizza un nuovo ospedale per Ascoli non cambia niente. Quello che interessa Ascoli è quello che abbiamo richiesto ed ottenuto, ossia 18 milioni di euro del masterplan per ristrutturare tutto il Mazzoni e per rifare il nuovo Pronto soccorso. E’ fondamentale avere un contenitore adatto e attrattivo, ma è molto importante lavorare sul contenuto. Infatti è su questo che stiamo lavorando. Ed abbiamo ampliato i corsi di laurea di Infermieristica, abbiamo attivato il corso di laurea in Fisioterapia e abbiamo, per la prima volta nella storia, aperto una clinica universitaria di Urologia all’interno del Mazzoni con il nuovo primario, il dottor Milanese. Adesso che abbiamo delle eccellenze all’interno del Mazzoni dobbiamo metterle in condizione di operare al meglio. Quindi chiediamo con forza, e lo ribadiamo, l’importanza di investire sulla robotica e sulle nuove tecnologie per essere sempre più attrattivi e per avere un bacino sempre più ampio. E’ fondamentale. Su questo stiamo lavorando. Sul discorso del primo livello, il Mazzoni è e sarà sempre ospedale di primo livello, stiamo anche ragionando sul discorso del primo livello su due plessi. Attualmente il Mazzoni è centrale e rimarrà centrale, perché la qualità di un ospedale non la fa il calcestruzzo, ma la fanno i medici e le tecnologie, i macchinari e quindi su questo dobbiamo fortemente incidere, aumentando le specializzazioni, potenziando il servizio sanitario. Soprattutto dopo la pandemia è importante condividere un disegno sanitario, rafforzare la centralità del Mazzoni. Rassicuro i cittadini ascolani che il Mazzoni è di primo livello e lo sarà sempre. Così come sarà sempre centrale. Però dobbiamo ragionare su una politica sanitaria di territorio, condividendo le esigenze della costa e delle aree interne per cercare di dare una risposta diffusa. Comunque presidierò e vigilerò tutti i giorni, non permetterò mai un indebolimento dell’ospedale Mazzoni. Vi garantisco che Ascoli sarà sempre più centrale. La salute dei cittadini per me è prioritaria”.

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