“Oggi 24 febbraio, in occasione dell’incontro nazionale Whirlpool svoltosi presso la Confindustria di Varese, la Multinazionale americana ha presentato le missioni e gli investimenti per gli stabilimenti italiani. Per il sito di Comunanza la Whirlpool ha stanziato un investimento di sette milioni, praticamente gli stessi del 2021, ma come nell’anno precedente collocati sul nulla. – è quanto su legge in una nota della Ugl metalmeccanici Ascoli Piceno, che prosegue – Più di un milione di euro è stato disposto per la sicurezza ed altri milioni sono stati stanziati sul restyling delle lavatrici già in produzione da qualche anno. In questa occasione la UGLMetalmeccanici ha partecipato in remoto all’ incontro con il seg. Nazionale Antonio Spera, il Seg. Provinciale e Coordinatore Nazionale Armandi Francesco e la rsu Capolongo Fabio, i quali hanno da subito espresso il loro dissenso nel vedere che non ci sono investimenti strutturali e non si vedono nuove piattaforme di prodotti, in special modo sulla lavasciuga che, come comunicato dalla stessa Whirlpool, era e rimane la missione principe di Comunanza. – continua la nota della Ugl metalmeccanici Ascoli Piceno, – Abbiamo sottolineato che tagliare il prato e rifare il “trucco” alle lavatrici non vuol dire consolidare e sviluppare lo stabilimento di Comunanza. In poche parole si sta producendo con ciò che si ha, senza costi aggiuntivi, poichè, come sappiamo, le spese sulla sicurezza e manutenzione sono costi base per poter mandare avanti un’Azienda , e qui non ci sono nuovi prodotti e investimenti significativi. Oggi più di ieri chiediamo un incontro urgente sul territorio per poter affrontare e snocciolare temi che riguardano strettamente il futuro dello stabilimento di Villa Pera. Riteniamo che il confronto con la Whirlpool in loco sia importante e possa rappresentare la cartina di tornasole per sapere a pieno il futuro dello stabilimento. La Whirlpool ha dichiarato la produzione su Comunanza di 750 mila pezzi, ci domandiamo: senza investimenti strutturali importanti e la fuori uscita di lavoratori somministrati come si pensa di produrre i volumi richiesti? Vorremmo, – termina la nota della Ugl metalmeccanici Ascoli Piceno, – affrontare una discussione su temi veri e sensibili per i lavoratori, qualifiche, tempi e metodi di lavorazione, con dirigenti preparati ed esperti che abbiano a cuore le sorti dello stabilimento”.