ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Bellusci, D’Orazio (28’ st Falasco); Collocolo, Eramo (28’ st Iliev), Saric (13’ st Maistro); Ricci (13’ st Bidaoui); Dionisi (18’ st Paganini), Tsadjout. A disp. Guarna, Salvi, Quaranta, Franzolini, De Paoli, Falasco, Buchel. All. Sottil.
CROTONE (4-3-2-1): Festa; Calapai (18’ st Mogos), Golemic, Cuomo, Sala; Kone, Estevez, Awua; Marras (35’ st Borello), Kargbo (35’ st Giannotti); Maric. A disp. Saro, Mulattieri, Adekanye, Schnegg, Canestrelli, Nicoletti, Nedelcearu, Schirò, Cangiano. All. Modesto
ARBITRO: Baroni di Firenze
RETI: 8’ st Kone (C), 38’ st Falasco (A), 45’ st Maistro (A)
NOTE: ammoniti Saric (A), Sala (C), Estevez (C), Kone (C), Bellusci (A). Spettatori 2.720 per un incasso di 23.420,00 €. Rec. 1’ pt, 5’ st.
Ascoli Piceno – L’Ascoli batte meritatamente il Crotone per 2-1 e si avvicina al primo obiettivo stagionale, la salvezza. I bianconeri non disputano una gran gara chiudendo il primo tempo sullo 0-0. Nella ripresa i calabresi si portano in vantaggio con Koné che trova l’angolo o alla sinistra di Leali. L’Ascoli accusa il colpo qualche minuto poi Sottil inserisce Maistro Falsco, Iliev, Bidaoui e Paganini, proponendo una formazione ultra offensiva. La partita cambia radicalmente. Falasco al 38’ raggiunge il pareggio con n tiro in diagonale che si insacca alle spalle di Festa. I bianconeri ci credono macinando gioco. Al 90’ Maistro porta in vantaggio l’Ascoli su calcio di rigore dopo che l’arbitro si consulta col Var. Gole, vittoria ed il Del Duca festeggia.