Carabinieri forestali Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Benedetto del Tronto,
unitamente quelli del Gruppo Carabinieri Forestale di Ascoli Piceno hanno accertato in
Comune di Ripatransone una grave violazione in materia di tutela e salvaguardia degli
ecosistemi forestali, avendo constatato l’esecuzione di un “taglio a raso” (ovvero con
l’eliminazione di tutti gli alberi presenti) eseguito su di una fustaia di latifoglie miste in assenza della prescritta autorizzazione.
Gli accertamenti condotti hanno permesso di risalire all’autore materiali dell’utilizzazioneboschiva, che costituisce il fatto/reato e dei committenti dell’intervento e hanno portato al
deferimento in stato di libertà di tre persone all’Autorità Giudiziaria, Procura della Repubblicadi Fermo, contestando violazioni penali previste dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e dal Codice Penale.
Nello specifico, l’azione illecita condotta ha implicato la commissione dei reati previsti e puniti dall’articolo 181 del decreto legislativo 42/2004 (Codice di beni culturali e del paesaggio) in materia di tutela paesaggistica e dall’articolo 734 del Codice Penale
(Distruzione o deturpamento di bellezza naturali): le pene previste sono la reclusione da uno a quattro anni per il primo articolo violato e l’ammenda da 1.032 a 6.197 per il secondo.
L’attività di verifica è stata originata da una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa “1515” che informava in merito alla presenza di un notevole quantitativo di grossi tronchi accatastati sul terreno adiacente una via di comunicazione.
Il controllo, espletato nell’immediatezza della segnalazione dai Carabinieri Forestali, ha evidenziato il taglio “a raso” di circa 5.000 mq. di fustaia biplana, composta principalmente
da essenze autoctone spontanee, quali pioppo nero, acero campestre, olmo,  e ciliegio.

I militari intervenuti hanno posto sotto sequestro penale l’area oggetto d’intervento e il materiale legnoso illecitamente abbattuto, costituito da circa 200 tronchi della lunghezza di circa 4 mt ciascuno e del diametro compreso tra 30 e 60 cm. Le attività di controllo in materia di utilizzazioni boschive rivestono un ruolo estremamente importante nel ventaglio delle attività istituzionali svolte dai Carabinieri Forestali: lo scopo di tali accurate e costanti verifiche è principalmente quello di salvaguardare il patrimonio forestale nazionale, contrastare il dissesto idrogeologico e garantire la legittimità della provenienza del materiale legnoso e dei prodotti da esso derivati posti in commercio.

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