Rispunta la polemica, all’ombra delle bancarelle di piazza Arringo, mentre ci si prepara ad una vera e propria rivoluzione del settore. Proprio mentre si avvicina la rivoluzione del settore, con l’Arengo impegnato a dover ridisegnare il piano dei mercati ambulanti con le nuove procedure di assegnazione definite dalla nuova normativa, gli operatori di piazza Arringo tornano a far sentire la loro voce alla luce dell’ennesimo spostamento delle bancarelle disposto dal Comune per i prossimi due sabato, ovvero l’1 e il 15 ottobre. Spostamento dettato dalla presenza di due eventi che richiederanno proprio l’occupazione di piazza Arringo quali il raduno del quarto raggruppamento degli alpini (che si terrà ad Ascoli dal 30 settembre al 2 ottobre) e il tradizionale mercatino dell’antiquariato. Uno scenario, dunque, in continua evoluzione. Per quel che riguarda le novità all’orizzonte per l’intero settore del commercio ambulante, l’assessore Filiaggi e l’ufficio commercio stanno seguendo tutta la procedura che dovrà portare, per la prossima primavera, con la scadenza delle attuali autorizzazioni, ad una vera e propria rivoluzione con la rassegnazioni dei posti per le bancarelle e anche con l’individuazione delle nuove location. Il nodo da sciogliere, in tal senso, sembra essere proprio quello di piazza Arringo che, a causa dei numerosi eventi programmati nella piazza, rappresenta un problema ricorrente.
Sul tavolo ci sono, ormai da mesi, alcune possibili soluzioni alternative. In concreto, il Piano dei mercati prevede come detto l’ipotesi di corso Trieste (con chiusura al traffico per due mattine a settimana), incluso il largo davanti a Santa Maria Intervineas, come prioritaria, ma integrabile con l’utilizzo di zone riqualificate e senza problemi di traffico quali piazza Ventidio Basso, via Ceci e altre vie. In secondo piano resterebbe, invece, l’ipotesi di un ritorno a piazza della Viola. Ma il tempo stringe e si avvicina il momento delle decisioni.
Mentre c’è ancora un punto interrogativo che aleggia sulla scelta definitiva, come detto, arriva l’ennesimo trasferimento delle bancarelle (ancora in via Kennedy) da piazza Arringo, nelle giornate dell’1, ovvero sabato prossimo, e del 15 ottobre, per la coincidenza con il raduno dei bersaglieri e il mercatino dell’antiquariato. Una decisione che gli ambulanti non hanno accolto positivamente e che ora contestano, chiedendo chiarimenti. I rappresentanti degli operatori, infatti, intervengono per manifestare il loro disappunto. “Ci risiamo: – sostengono – questa Amministrazione continua a spostare il mercato senza tenere conto che noi operatori viviamo di questo lavoro e che spostamenti improvvisi ci danneggiano in maniera enorme , siamo già agonizzanti e a quanto sembra , ci vogliono far morire . Nessuno, come al solito, ci ha interpellato e i tempi per una protesta non ci sono, visto che già sabato prossimo dovremo aprire i nostri stand in via Kennedy. Ci domandiamo, a questo punto, cosa succederà a dicembre, considerando che generalmente è il mese di maggior lavoro e che negli anni precedenti venivamo puntualmente spostati. Non ne possiamo più e a questo punto chiediamo un immediato incontro chiarificatore”.