Dopo l’esecuzione delle sei ordinanze di custodia cautelare di lunedì scorso (4 persone in carcere e due ai domiciliari), è arrivato ieri il settimo arresto nell’ambito dell’operazione “Bloodborne”, l’indagine della Squadra Mobile di Ascoli , in collaborazione con il commissariato di San Benedetto, relativa ad un’organizzazione composta perlopiù da cittadini albanesi dediti al traffico di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, hashish e marijuana che poi provvedevano a spacciare ad alcuni pusher che rifornivano il mercato lungo riviera adriatica. In particolare le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ascoli hanno consentito di individuare i fornitori principali di droga, tra cui anche un cittadino albanese di 27 anni, residente a Grottammare, fermato ieri sera all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo).
Il giovane, anch’esso destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Ascoli Giuliana Filippello, è stato rintracciato, dopo essere stato individuato sul volo Ryanair proveniente da Tenerife ieri pomeriggio, arrestato dagli agenti della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Bergamo – Orio al Serio, e quindi rinchiuso nel carcere di Bergamo. Lunedì scorso era stata perquisita la sua abitazione a Grottammare ed era stato trovato un contenitore con 5 grammi di cocaina, un involucro con due panetti del peso lordo di 200 grammi di hashish, oltre a 3.000 euro presumibilmente provento dell’attività di spaccio.