Tavolo RelatoriGrande interesse e partecipazione ha riscosso l’iniziativa “Per una scuola a misura del territorio” promossa dalla Provincia e svoltasi nella Cartiera Papale con l’obiettivo di riflettere sul tema dell’offerta formativa e del dimensionamento scolastico nel territorio provinciale.

Ai lavori, introdotti dal presidente della provincia Sergio Loggi, hanno preso parte il Sen. Francesco Verducci Vicepresidente della Commissione Istruzione Pubblica del Senato, l’Assessore Regionale all’Istruzione Giorgia Latini, Stefano Versari, Capo Dipartimento per il sistema educativo istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e Giuseppe Paolini Presidente dell’Unione delle Province Marchigiane. A moderare il dibattito il Consigliere Provinciale con delega all’Istruzione Stefano Novelli che ha concluso il convegno.

Erano presenti sindaci di vari Comuni dalla costa all’entroterra, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche Marco Filisetti, dirigenti scolastici di ogni ordine e grado e rappresentanti delle istituzioni tra i quali la Consigliera Regionale Anna Casini, il Presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, la Consigliera Provinciale Isabella Bosano.

“Abbiamo segnalato al Ministro Bianchi le problematiche di 16 dei nostri Comuni per mancate assegnazioni e tagli di classi nelle primarie e ben 12 di questi Comuni si trovano nel cratere sismico – ha evidenziato il Presidente Loggi nella sua introduzione – occorrere mettere al centro della vita di quelle comunità un servizio essenziale come la scuola su cui spendere senza risparmi, perché si tratta di un investimento sul futuro. Ognuno dal Governo, al Ministero, alla Regione fino alle Province e ai Comuni deve assumersi le proprie responsabilità – ha proseguito Loggi – perché le scuole non sono ‘semplici contenitori’ ma rappresentano servizi indispensabili che, se depotenziati, possono comportare l’aggravamento dei fenomeni demografici negativi e pregiudicare prospettive di crescita sociale, civile ed economica. A cosa vale prevedere risorse per ripristinare ponti, rafforzare le infrastrutture viarie, ricostituire il patrimonio abitativo e rendere gli edifici scolastici sicuri ed accoglienti se poi vengono svuotati di studenti e docenti”.

“L’iniziativa della Provincia di Ascoli Piceno è importante per le comunità locali e può fare da apripista per iniziative analoghe promosse da altre province e territori marchigiani – ha evidenziato il Presidente dell’Upi Marche Paolini – le scuole costituiscono un presidio sull’entroterra assolutamente da difendere”.

L’Assessore Regionale all’Istruzione Latini ha rinnovato “la disponibilità della Regione Marche a lavorare in sinergia con le Province, i Comuni e tutti i soggetti istituzionali interessati per venire incontro alle istanze dei vari comprensori specie quelli colpiti dall’emergenza sisma e situati nelle aree interne del territorio marchigiano” e ha assicurato “l’impegno della Regione a proseguire una interlocuzione con il Governo e il Ministero su questi temi”.

Il Senatore Verducci ha ricordato i vari emendamenti proposti “per scongiurare la possibilità di perdere, per accorpamento, numerose classi nelle scuole di ogni ordine e grado dell’entroterra, mediante deroghe per le scuole che risiedono nei comuni del cratere sismico del Centro Italia e per tutti i piccoli comuni che hanno fino a 3mila abitanti. Emendamenti per ora non accolti dal Governo ma che verranno riproposti anche in relazione degli impegni assunti dall’Italia nei confronti dell’Unione Europea nell’ambito delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR”.

Il dott. Versari del Ministero dell’Istruzione ha condiviso le istanze e le preoccupazioni espresse dai rappresentanti degli Enti Locali e manifestato “la disponibilità del Miur a prendere in considerazione soluzioni anche innovative e inedite per venire incontro alle esigenze degli istituti scolastici, delle famiglie e dei studenti”. Tuttavia ha anche ricordato “che esistono precisi vincoli di risorse e assegnazione del personale stabiliti dal Parlamento di cui le strutture tecniche del Ministero devono tenere obbligatoriamente conto nelle attività di programmazione a livello territoriale e che, nonostante la diminuzione del numero degli studenti a livello complessivo, per ciascuna regione il Parlamento ha deciso di mantenere lo stesso numero di insegnanti”.

“L’Amministrazione Provinciale, interpretando le istanze delle comunità locali, è stata la prima istituzione a organizzare questo tipo di iniziativa per sostenere il mondo della scuola sul territorio – ha ribadito nelle sue conclusioni il Consigliere Provinciale con delega all’Istruzione Stefano Novelli – ringrazio dunque il Dott. Versari e gli altri relatori di questa giornata di confronto sulle scuole che rappresentano presidi essenziali di democrazia e crescita sociale ed economica da tutelare, all’insegna della sostenibilità e di una sinergia davvero corale da parte di tutta la filiera istituzionale”.

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