E’ stato presentato dal sindaco Fioravanti, in consiglio comunale, in una seduta aperta richiesta dai consiglieri di minoranza, il cronoprogramma per gli interventi di messa in sicurezza sismica delle scuole cittadine, su cui poi si è sviluppato il confronto anche con organizzazioni sindacali, dirigenti scolastici e rappresentanti dei genitori oltre, ovviamente, ai consiglieri comunali presenti. Per quanto riguarda il punto della situazione fatto, entro l’estate si appalteranno i lavori per la scuola di Sant’Agostino, con avvio del cantiere e trasferimento degli alunni nel prossimo autunno. Alunni che andranno in alcuni spazi disponibili alla Ceci e alla D’Azeglio. Per i lavori alla media di Monticelli, dovrebbero concludersi a settembre 2023, con la sede che ospiterà anche, da quella data, l’infanzia e la primaria “Don Giussani”. Entro dicembre prossimo, invece, si concluderanno i lavori alla primaria di Poggio di Bretta che poi, da gennaio 2023, ospiterà anche l’infanzia, con la sede di quest’ultima che resterà disponibile. Per la Malaspina, l’idea è di iniziare i lavori entro giugno 2023, con trasferimento da settembre 2023 in una sede temporanea da individuare. All’inizio dell’estate 2023 si inizierà a lavorare alla Cagnucci, poi nell’estate del 2024 partiranno i lavori per la scuola dell’infanzia e la palestra di San Filippo, mentre tra settembre e ottobre 2024 quelli di demolizione e ricostruzione della D’Azeglio e della Don Bosco. A settembre 2023 è previsto il via ai lavori alla primaria di Tofare, il cantiere alla Cantalamessa si aprirà nell’estate 2024, mentre per la Ceci si partirà nell’estate 2025. Poi la scelta dei contenitori temporanei. Prioritariamente si pensa di utilizzare i possibili spazi disponibili nelle varie sedi scolastiche comunali attuali, anche per una questione di risparmio, con la disponibilità di 8 classi da gennaio 2023 all’infanzia di Poggio di Bretta, 14 classi da settembre 2023 alla scuola di via Sardegna, 11 classi da settembre 2024 dalle suore in via Kennedy e 3 classi a Mozzano dal prossimo settembre. Oltre a questo, restano disponibili come possibili soluzioni gli immobili privati individuati attraverso avviso quali l’ex Eurospin e l’ex Banca d’Italia).