Pregevole prestazione dei ragazzi della Psycho, la società sportiva del Dipartimento Salute Mentale di Ascoli Piceno nel torneo di calcio a 6 “La testa nel pallone” che si è disputato al Lido Marini a Marina di Ugento in provincia di Lecce, che nel 2010 li ha visto vincitori battendo squadre importanti come Roma e Lecce. La squadra ascolana guidata da Antonio Luzi e Maurizio Durastanti, si è ben comportata centrando un lusinghiero terzo posto finale nella classifica del fair play. Per la Psycho c’è stato anche un riconoscimento personale per il proprio portiere che ha realizzato una marcatura calciando dalla propria porta in quella avversaria. Al Lido Marini hanno preso parte 32 squadre provenienti da tutta Italia ma anche da Spagna, Ucraina e Slovacchia. Gli ascolani sono tornati al torneo internazionale “La testa nel pallone” dopo la vittoria del 2010 poi la mancanza di fondi ha reso impossibile continuare questa bella esperienza di integrazione con altre realtà nazionali ed internazionali. Quest’anno grazie alla sensibilità dimostrata dal presidente Francesco Bellini e alla FB Health il sogno si è avverato. Bellini ha dimostrato ancora una volta che accanto all’uomo di successo professionale c’è quello vicino alle problematiche sociali che la malattia mentale produce. Tutto questo ha permesso ai ragazzi di continuare un processo di crescita personale e integrazione sociale. Al ritorno Francesco Bellini si è informato anche del risultato sportivo spronandoci, come nelle sue caratteristiche di vincente, a dare di più il prossimo anno. Ancora una volta lo sport, questa volta il calcio, come integrazione, come cura per quelle problematiche mentali esplose negli ultimi decenni. I ragazzi calciando un pallone, disputando partite all’aria aperta, si tolgono quell’alone di grigiore che spesso li circonda. Questa è una ulteriore e lodevole attività del Dipartimento Salute Mentale di Ascoli Piceno che in questi anni ha raggiunto risultati importantissimi nella qualità dei risultati ottenuti.