Lunedì 18 Luglio alle ore 21.15, all’interno della rassegna cinematografica Offida cinema aperto, sul piazzale antistante la Chiesa di Santa Maria della Rocca di Offida, il poeta Francesco Casagrande presenterà la sua ultima raccolti di componimenti inediti dal titolo “Fiori e frutti”, dedicata alla figura dell’enologo e insegnante offidano Roberto D’Angelo, recentemente scomparso. «L’improvvisa e prematura scomparsa di Roberto – ha detto Casagrande – ha gettato senza dubbio l’intera comunità offidana e non solo per l’enorme passione e dedizione con cui si è sempre occupato nelle sue attività lavorative e ricreative che lo rendevano partecipe in varie iniziative a partire dal Carnevale così tanto amato da lui ed oggetto di austera goliardia con la Congrega La P’tona sino alla fatidica manifestazione enogastronomica Mangialonga. Con profonda commozione dato il rapporto di amicizia che ci legava sono giunto a comporre dei componenti poetici ed a unirli insieme in una raccolta che ha come titolo: Fiori e frutti». Tre i componimenti che verranno letti dall’autore: “Filare”, “Primavera del frutto” e “Civiltà”. «Nel redigere o meglio stilare tali versi – ha proseguito – mi ha sostenuto molto probabilmente la sua presenza che da lassù nei cieli mi ha lasciato scovare e trapelare i termini più pregnanti della sua essenza, perché il suo motore pulsante non cesserà mai di interagire e confluire in prossimi progetti scolastici ed altro quegli elementi di levità ma al contempo di caratterialità che gli erano propri ed inimitabili. Il dolore dunque lancinante è difficile da lenire e da colmare ma si è soliti pensare alla persona di Roberto come in riferimento educativo, data la professione di insegnante presso l’Istituto agrario Celso Ulpiani di Ascoli Piceno avendo forgiato e formato i suoi studenti allo studio ed alla pratica della viticoltura e con essa la versatilità che contribuisce alla ‘maturazione di un frutto” quello di porsi delle finalità ed obiettivi da raggiungere con impegno e carisma altra dote da attribuire a lui». Le prefazioni del libro sono state curate da Davide Falcioni, Sergio Vallorani e Rosanna Moretti.