La Direzione di Area Vasta 5 – attraverso un comunicato – tiene a precisare quanto segue: “In primo luogo non è stata chiusa né la Medicina d’urgenza dellOspedale di San Benedetto né tantomeno quella di Ascoli, in quanto, per quest’ultima, in relazione all’improvviso rialzo della curva epidemica, che comunque investe l’intero territorio nazionale, sono stati adottati interventi organizzativi finalizzati ad assicurare, con le risorse disponibili e del tutto inferiori a quelle degli anni pregressi, il miglior livello assistenziale. Infatti, in condivisione con i dirigenti medici delle unita operative interessate, si è proceduto ad una temporanea riconversione dell’attività della U.O.S. MURG in assistenza COVID, con la relativa collocazione in ambienti strutturalmente idonei, liberando ulteriori posti letto da destinare a pazienti negativi al Covid. Certamente, la diffusione del virus tra gli operatori sanitari rende ancor più gravosa la carenza di personale addetto all’assistenza, a causa delle assenze per quarantena. In merito alla paventata chiusura dellHospice di San Benedetto del Tronto, la Direzione, pur prendendo in considerazione la difficoltà organizzativa in cui versa l’U.O.C. di Oncologia, per l’assenza di personale medico attualmente in maternità, ha dato disposizioni affinché venga garantita l”attività assistenziale a favore di pazienti con particolari fragilità”.