I costi per la manutenzione delle infrastrutture, dalle strade, della pubblica illuminazione, di canali, fognature e aree verdi comuni, ora hanno portato Piceno Consind ad attivare il nuovo corrispettivo richiesto alle aziende della zona industriale picena. Un corrispettivo annuo che tutte le aziende presenti nei vari agglomerati di competenza del consorzio dovranno versare. Per quanto riguarda il primo periodo di applicazione, ovvero da luglio a dicembre di quest’anno, si sono calcolate spese complessive pari a circa 197mila per l’agglomerato di Ascoli e circa 80mila per quello di Monsampolo e Monteprandone. Nello specifico, partendo dalla zona industriale ascolana, quasi 36mila euro sono stati spesi per la viabilità interna ed esterna all’agglomerato, mentre 60mila euro sono stati spesi per canali, fossi, condotti o fognoli e quasi 76mila euro per gli impianti di pubblica illuminazione e di videosorveglianza. A queste somme vanno aggiunte poi quasi 26mila euro di spese generali. Per quanto riguarda, invece, l’agglomerato di Monsampolo e Monteprandone, si sono spesi 70mila euro per la viabilità interna ed esterna e 10mila 500 euro per le spese generali.