Marco Valentini ds ascoliOggi pomeriggio, presso la sala stampa dello stadio Del Duca, il direttore sportivo Marco Valentini ha tenuto la prima conferenza stampa dopo la chiusura della sessione estiva di mercato:

“Devo ringraziare innanzitutto la proprietà, che mi ha concesso ampia autonomia nelle scelte e mi ha dato la possibilità di esprimere il mio modo di fare calcio. Ringrazio i miei collaboratori, Mirko Evangelista per la parte burocratico-amministrativa e Ivano Pastore per lo scouting. La proprietà mi aveva chiesto di ringiovanire la rosa, rinforzarci e dare una ventata di freschezza al gruppo. A testimonianza di questo ci sono le 17 operazioni in uscita, pur mantenendo l’ossatura di una squadra che l’anno scorso ha ottenuto 36 punti nel girone di ritorno. Avevamo trovato soluzioni per Fabbrini e Iliev, ma entrambi hanno deciso di non prenderle in considerazione, cosa che è nel loro diritto. Se avessimo concluso anche queste due uscite, sarei stato soddisfatto al 100%, diciamo che lo sono al 98%. Fra vendite a acquisti il saldo è ampiamente in attivo. Rammarico? Forse avrei voluto prendere due giovani in più, un paio di operazioni si erano chiuse, ma poi si sono rimangiati la parola”.

Leali: “Per noi è stato un colpo pesante da un punto di vista tecnico e umano, ma abbiamo il dovere di reagire, mi aspetto questo dalla squadra già da sabato. Come Società stiamo cercando un’alternativa perché i tempi di recupero saranno abbastanza lunghi e variabili. Stiamo cercando un portiere forte, non giovanissimo e nemmeno vecchio, che possa darci fin da subito un contributo, se poi dimostra d’essere all’altezza, faremo un discorso per il futuro. Stiamo valutando portieri che possano fare i titolari. Arriverà in settimana, l’allenatore e lo staff eventualmente decideranno se impiegarlo o meno a Perugia”.

Guarna e Bolletta: “C’è grande fiducia in Bolletta, giovane di prospettiva, ma non vogliamo metterlo a rischio. Abbiamo fiducia in Guarna, ma, non avendo certezze sui tempi di recupero di Leali, dobbiamo per forza inserire un portiere valido”.

Gnahoré: “Ha avuto una distorsione del ginocchio ieri, in modo fortuito. Stiamo facendo gli esami del caso, fra qualche giorno avremo il quadro della situazione, non c’è grande ottimismo, ma attendiamo di fare ulteriori approfondimenti. Non penso che in questo caso torneremo sul mercato, riteniamo di avere un centrocampo a livello numerico soddisfacente”.

Rinnovi: “Stiamo interloquendo da luglio con l’entourage dei ragazzi in scadenza, con qualcuno siamo più avanti, con altri siamo in standby. Stiamo negoziando rinnovi anche con elementi non in scadenza”.

Fabbrini: “Non rientra nei nostri piani, è stato comunicato a lui e al procuratore prima, durate e dopo il mercato. E’ fuori lista e lì rimarrà”.

Iliev: “C’è una trattativa in corso con una squadra greca per la cessione a titolo definitivo, stiamo negoziando, c’è un’offerta importante per lui, spero soprattutto per il ragazzo di chiuderla nel più breve tempo possibile, abbiamo trovato gli accordi con la società, ora sta a lui trovare l’accordo con loro”.

Adjapong: “E’ un jolly, a destra può fare terzino o esterno alto, l’ala sinistra, insomma può ricoprire più ruoli, lo abbiamo preso a titolo definitivo perché crediamo in lui”.

Mendes: “Un’operazione programmata durante l’anno, lo seguiamo da gennaio, lo abbiamo visto dal vivo, sapevamo che era un under con contratto in scadenza nel 2023. Lo abbiamo seguito, è un giovane con ottime prospettive, gli va dato tempo per ambientarsi. All’inizio lo Sporting chiedeva una cifra fuori mercato, poi alla fine lo abbiamo preso a un prezzo secondo noi giusto”.

Ringiovanimento rosa: “Fra gli obiettivi richiesti dalla società c’era quello di ringiovanire la rosa, lo abbiamo fatto acquisendo Giovane, Donati, Giordano, Mendes. Giovane è un universale del centrocampo, play o mezzala, scuola Atalanta, quindi è avanti nel percorso di crescita tattica, con l’infortunio di Gnahoré ci sarà utile”.

Saric: “Dal punto di vista economico finanziario è stata una grande operazione, squadre di A ci avevano proposto meno. Mi aveva manifestato l’idea di cambiare aria, l’idea era di darlo in A, non è riuscita dal punto di vista della categoria, ma dal punto di vista finanziario è stata un’ottima operazione”.

Intinacelli: “C’è una trattativa con una squadra di Serie D, con lui faremo la 18^/19^ uscita”.

I giovani: “Sono tutti di qualità, Franzolini e Palazzino hanno iniziato lo scorso anno, a loro abbiamo aggiunto Re. Devono iniziare a capire e masticare il calcio dei grandi perché arriverà il loro momento, devono mettersi a disposizione dell’allenatore, sono profili che ci daranno una mano, sono convinto anche che faranno una carriera professionistica”.

Ascoli-Cittadella: “Ho grande rispetto per il Cittadella, conosco Marchetti da moltissimi anni e ho un ottimo rapporto con lui, ma ho anche rispetto per la mia proprietà e il mio allenatore. Hanno parlato in tanti, per questo è meglio restare in silenzio, devono parlare i fatti, sabato affrontiamo una squadra che ha un punto in classifica, con un allenatore che conosco profondamente e so come preparerà la partita”.

Gondo: “Il 5 giugno c’è stata la prima telefonata, poi abbiamo dovuto aspettare i tempi tecnici della Cremonese, era la nostra prima scelta anche se l’operazione si è concretizzata ad agosto”.

Niang: “Lo avrei preso insieme a Gondo, era una possibilità dei primi di agosto, è andato all’Auxerre, ma stava venendo qua”.

Tavcar: “E’ arrivato già infortunato in ritiro, ha avuto un problema alla caviglia quando era a casa. E’ un ragazzo che avrei voluto testare in campionati di Lega Pro, ma questo infortunio non ci ha permesso di trovare una soluzione per lui, sta lavorando a parte”.

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