Un incubatore di start up, una scuola con esperti a livello mondiale della quantistica e dell’intelligenza artificiale sono parte di un progetto dedicato agli imprenditori del territorio. Presso la Sala degli Specchi di Palazzo Alvitreti, sede dell’Associazione degli Industriali, è stata presentata l’iniziativa di Rigenerazioni dedicata all’innovazione. L’incontro si è tenuto a margine della partecipata riunione del Consiglio Generale dell’Associazione, dove il Presidente, Simone Ferraioli, ha ricordato come “le applicazioni in questi campi saranno il motore della competizione futura delle aziende a livello globale”. “Si tratta di un’iniziativa che consente alle aziende di acquisire competenze nuove e che non sono presenti sul territorio” ha detto Angelo Davide Galeati, imprenditore e Presidente della Fondazione Sviluppo per la Comunità. “Con gli imprenditori dobbiamo condividere i temi da affrontare per realizzare soluzioni disruptive – ha detto Claudio Gabellini, amministratore di Rigenerazioni – Partiamo dalle aziende perché non vogliamo fare teoria e insieme vogliamo individuare strade comuni per l’applicazione delle nuove tecnologie. Da parte nostra assicureremo monitoraggi seri e l’accesso al mondo degli investitori che vorranno sostenere finanziariamente lo sviluppo delle start up”. Rigenerazioni è l’impresa sociale senza fini di lucro che opera come braccio operativo della Fondazione Sviluppo per la Comunità e che persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico. Al progetto partecipano la Fondazione Carisap, che ha già investito 1,5 milioni di Euro in questa iniziativa, e gli altri soci ossia il Comune di Ascoli Piceno, Restart srl e Gabellini Holding srl. Nel centro di eccellenza di Rigenerazioni si svilupperanno progetti imprenditoriali con ricadute sul tessuto economico del territorio. I nuovi materiali, la chimica e la meccanica di precisione possono essere tra i primi settori sensibili al cambiamento. “Sulla meccanica quantistica ed in particolare sulla quantum computation si stanno sperimentando tutte le grandi aziende ed investitori – ha detto Luciano Viverit, fisico quantistico e imprenditore che ha annunciato una serie di sessioni della Deep School Tech in programma a Milano – perché la velocità dei calcoli e la sicurezza delle comunicazioni rappresentano vantaggi competitivi per gli utilizzatori”. Nel progetto sono infatti previste delle vere e proprie scuole dedicate ai giovani provenienti da tutta Italia che vogliano sviluppare un’idea d’impresa tenute da docenti e ricercatori del settore.
“In questo momento c’è spazio per la ricerca in Italia e per sviluppare nuovi algoritmi – ha detto Enrico Prati, docente di fisica all’Università di Milano, in collegamento con l’assemblea – perché sono molti i gruppi che si stanno cimentando e le intelligenze e conoscenze italiane sono preziose”. L’industria farmaceutica, grandi banche come JpMorgan e l’italiana Banca Intesa, DHL per la logistica e Airbus