spontiniLa nuova Fondazione Ascoli Cultura dell’Arengo, dopo il sì del consiglio comunale allo statuto, avrà il compito di assicurare la conservazione, salvaguardia e valorizzazione degli immobili comunali ad essa affidati. Inoltre, perseguirà la promozione e lo sviluppo di tutte le attività di rilevante valore artistico e culturale e, in particolare, delle arti musicali, teatrali, cinematografiche e artistiche in ogni loro forma. Potrà anche occuparsi dell’organizzazione di eventi, mostre e manifestazioni culturali in genere nonché di studi, ricerche, iniziative scientifiche, attività produttive didattiche o divulgative, convegni. E, ancora, dello sviluppo e la promozione della cultura musicale, anche sotto l’aspetto didattico (e qui rientra il discorso dell’istituto Spontini), dell’aggiornamento e specializzazione per artisti e tecnici, quindi con  attività di formazione nel settore culturale. Come già illustrato dal sindaco Fioravanti in consiglio comunale, in concreto la nuova fondazione ingloberà in prima battuta la gestione dello Spontini e della sua sede. Poi a seguire, considerando anche che il Filarmonici ha attualmente una gestione provvisoria, si procederà con l’affidamento dei due teatri storici. E lo stesso primo cittadino ha ipotizzato anche la possibile gestione delle biblioteche comunali. Chiaramente la Fondazione Ascoli Cultura potrà stringere accordi con istituzioni e altri organismi, creare rapporti con scuole e conservatori, ricevere contributi e donazioni e svolgere ogni attività per reperire fondi per lo svolgimento dei proprio compiti. La fondazione potrà anche proporre al Comune la necessità di interventi straordinari sugli immobili in gestione e decidere, con le risorse disponibili, anche eventuali assunzioni di personale per lo svolgimento delle attività.

L’unico socio fondatore originario della fondazione è e resterà il Comune di Ascoli, ma potranno aderire come fondatori altre persone fisiche e giuridiche contribuendo con il versamento iniziale minimo stabilito in 30mila euro che poi dovrà continuare ad essere versato ogni anno. Sono previsti poi soci sostenitori che possono essere persone fisiche o giuridiche che contribuiscano alla realizzazione degli scopi della fondazione con versamenti in denaro, annuali o pluriennali, con le modalità ed in misura non inferiore a quella che verrà stabilita dal consiglio di amministrazione della Fondazione o con un’attività, anche professionale, di particolare rilievo o con l’attribuzione di beni materiali o immateriali. Dal punto di vista operativo, il Comune individuerà il presidente del consiglio di amministrazione – consiglio che sarà composto da rappresentanti dell’ente comunale e dei rappresentanti dei soci fondatori per un minimo di 3 e un massimo di 7 componenti, di cui fino a un massimo di 5 indicati dall’Arengo e 2 dagli altri soci – ed è previsto anche un vice presidente. Il cda, con indicazione o voto favorevole del presidente, individuerà il direttore della fondazione. Tutti gli incarichi avranno durata triennale e saranno rinnovabili.

 

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