Sono sempre di più i cittadini ascolani che decidono di rinunciare ai loro cani e li portano, dopo aver avvisato il Comune, nella struttura convenzionata. Ed ora l’Arengo, vista anche la carenza di spazi disponibili, oltre all’aggravio dei costi di mantenimento degli animali a carico dell’ente ha deciso di mettere a punto un disciplinare per regolamentare la situazione e concedere la priorità per l’accesso al canile senza spese a carico a chi è costretto a lasciare il proprio cane a causa di sopravvenute difficoltà economiche (documentando la richiesta con reddito Isee che dovrà essere sotto la soglia dei 6mila euro). Si creerà, dunque, una sorta di lista d’attesa. Mentre per i proprietari con reddito Isee più alto, dovranno pagare rispettivamente 300 euro per chi ha Isee tra 6mila e 9mila e 600 euro per chi ha Isee tra 9mila e 12mila euro. La decisone nasce dal fatto che “Negli ultimi tempi si registra – si legge nel documento istruttorio della delibera di giunta – un notevole aumento delle istanze di rinuncia per le più svariate motivazioni, in tal modo aggravando il sovraffollamento della struttura convenzionata nella quale è comunque prioritario ricoverare i cani vaganti nel territorio. D’ora in avanti, quindi, l’accettazione dei cani “rinunciati” dai proprietari sarà subordinata alla verifica della disponibilità di spazi adeguati all’interno della struttura convenzionata e al rispetto di una lista di attesa che dia priorità alle situazioni più critiche. E con il nuovo disciplinare si regolamenta anche l’addebito delle spese di mantenimento al proprietario dell’animale, ad esclusione di chi dimostri situazioni di disagio socio-economico o altre motivazioni che impediscano di tenere il cane”.