Nella riunione mista disputata a Montecchio organizzata dalla Fighting Boxing Miami, Eros Seghetti Pugile professionista mediomassimo del Team Ruffini ha mantenuto la sua imbattibilità vincendo ai punti sul serbo Aleksandar Petrovic dopo sei intense riprese.
Un match di alto contenuto agonistico che ha saputo divertire il numeroso pubblico intervenuto presso il Paladionigi di Montecchio Vallefoglia dove era presente anche il Sindaco Palmiro Ucchielli accolto calorosamente dal Presidente Federale del Comitato Regionale Marche Luciano Romanella.
Un combattimento avvincente che ha visto il ventottenne ascolano Seghetti battersi nel pieno delle sue energie contro il veterano e più esperto Petrovic che non ha mollato mai un secondo. Equilibrate le prime quattro riprese con scambi sulla media distanza, il serbo ha provato sempre ad avanzare ma ha trovato continuamente Seghetti in grado di contrastare e rispondere con montanti e ganci al corpo; nelle due ultime due riprese si è visto prevalere un Seghetti molto più incisivo e determinato, capace di colpire con il suo poderoso e preciso destro la figura e il volto del serbo che ha comunque terminato con onore il suo match.
Da evidenziare la professionalità di Eros Seghetti e del suo al maestro Roberto Ruffini che con soli sette giorni di preavviso hanno accettato senza indugio la richiesta di sostituire nel rischioso match contro Petrovic meglio conosciuto come Psycho, il pugile albanese Aleksander Ramo che si era infortunato.
L’evento clou è stato proceduto da ben otto match AOB della serie élite e youth. In evidenza Micheal Bulemi 75 kg. della Miami Boxe dotato di estrema mobilità di gambe che ha battuto ai punti Morris Di Florio della Pugilistica Rosetana. Eccellente la prestazione di Nur Mujaded 63 kg. della Pugilistica Jesina che ha saputo contenere Matteo Belfiore della Biagini Boxe. Ottimo l’esordio dello Junior Christian Guiducci 52 kg. della Montecchio Sport che ha vinto ai punti su Cesare Calcinelli della Pugilistica Giuliese.
I vincitori hanno avuto il privilegio di essere premiati sul ring dalle leggende della boxe marchigiana: il campione del mondo 1987 Sumbu Kalambay e la medaglia d’argento alle Olimpiadi 1960 Primo Zamparini nonché dalla neo campionessa europea schoolgirl Valentina Marra.