Accordo tra Arengo e Demanio sancito dall’approvazione, questa mattina in consiglio comunale del relativo protocollo che permetterà il trasferimento e nuove destinazioni di alcuni importanti immobili in città. Partendo da una situazione debitoria da sanare, relativa all’affitto per gli uffici comunali al Colucci prima del terremoto, il sindaco Fioravanti ha condotto in porto una trattativa che ha visto la piena collaborazione dell’Agenzia del demanio, consentendo di garantire innanzitutto il mantenimento ad Ascoli, ma con sedi riqualificate e senza costi di affitto, ai Comandi dei carabinieri e dei vigili del fuoco, oltre alla riapertura alla città dei giardini del Colucci che torneranno al Comune e diventeranno un parco pubblico. Oltre al trasferimento all’ex Dispensario, in zona Annunziata, dell’ufficio del giudice di pace. Alla luce dell’accordo, che si andrà a formalizzare con la firma del protocollo prevista a gennaio, il Comune di Ascoli, invece, diventerà proprietario di un’ampia porzione del giardino esterno a Palazzo Colucci, con l’idea del sindaco di un utilizzo come parco pubblico e, quindi, fruibile dalla cittadinanza, con tutti gli accorgimenti del caso sul fronte della viabilità esterna e degli accessi. Inoltre, lo stesso Comune ha richiesto una porzione di area verde all’interno dell’ex distretto militare da trasformare in parcheggio per i residenti della zona. A Palazzo Colucci, invece, il Demanio collocherà la nuova caserma dei carabinieri ma anche la sede della Soprintendenza Marche sud, mentre acquisirà dal Comune l’ex mercato ortofrutticolo a Castagneti dove verrà realizzata la nuova caserma dei vigili del fuoco. Inoltre, insedierà l’ufficio del giudice di pace nell’immobile, come detto, dell’ex Dispensario.