La Ciip studia una nuova condotta di adduzione per l’acquedotto del Pescara. Dopo le recenti scosse di terremoto, gli addetti della società che garantisce il servizio idrico nel Piceno e nel Fermano, sono stati impegnati in una serie di interventi per riparare le rotture causate dal sisma. “Non possiamo non tenere conto che l’acquedotto del Pescara è un’opera costruita sessant’anni fa e quindi da tenere sotto osservazione – ha detto il presidente Alati -. In questo momento non vogliamo creare allarmismi e preoccupazioni, però siamo impegnati nel monitorare costantemente la rete idrica. Per questo motivo chiediamo di poter entrare nella zona rossa liberamente così come avviene per i tecnici dell’Enel e e quelli della Tim per eseguire interventi di manutenzione e valutare eventuali danni sismici che al momento sono difficili da quantificare». Nei giorni scorsi il presidente della Ciip ha incontrato il commissario straordinario Vasco Errani, il governatore delle Marche Luca Ceriscioli e la vice presidente della giunta regionale Anna Casini ai quali ha rappresentato la necessità di realizzare un nuovo acquedotto che metta l’azienda al riparo da rischi per il futuro. Il presidente Alati ha presentato un progetto per la nuova condotta di adduzione dell’acqua per la cui realizzazione serviranno circa trenta milioni di euro.