CB52AD6A-1EB5-40E1-98CC-F74823DD4BEATeatro traboccante, pubblico partecipe, autori straordinari, atmosfera magica, che meraviglia!
Questo ciò che in sintesi è accaduto ieri sera al Teatro dei Filarmonici di Ascoli Piceno, in occasione di “Lezioni di meraviglia”, l’’incontro-spettacolo con Maura Gancitano e Andrea Colamedici (filosofi, scrittori e ideatori del progetto Tlon), voluto, organizzato e interamente finanziato dall’associazione culturale Civiltà Picena.
È stato un dialogo, uno scambio dialettico ed emotivo di riflessione e confronto sull’arte di meravigliarsi, sulla società della performance, su noi stessi e sugli altri. Un viaggio filosofico da Aristotele ai nostri giorni, un invito a osservare, custodire, ricordare, fiorire, non giudicare ma interrogarsi, indagare, cercare lo stupore e alimentarlo, a non dare per scontato il mondo, a misurarsi con la complessità e l’incoerenza delle cose che accadono, a “contemplare”, rendere sacro uno spazio, circoscriverlo e attraversarlo con lo sguardo poetico. A prendersi cura di sé, ricordando che “la vita non va allungata, va allargata” come diceva sempre Seneca. A0FEED63-C708-487A-94CC-855FC1734F69
Aperto dalla presidente Maria Gabriella Alboini, introdotto dall’assessore comunale, nonché docente di filosofia, Donatella Ferretti, madrina di Civiltà Picena, membro del consiglio direttivo insieme a Elisabetta Mariani, Marina Germani e Achille Buonfigli, e chiuso dal vescovo monsignor Gianpiero Palmieri, con una preziosa connessione tra meraviglia e sacro, chiacchierando con i Tlon sulle scalette del palcoscenico, è stato il primo evento culturale tra le attività associative del 2023.
Tutto esaurito al Teatro dei Filarmonici, per uno spettacolo che è stato capace di attrarre un pubblico eterogeneo, trasversale, multietà, proveniente da tutta la regione, nonostante le condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli. Un segnale che dà fiducia al ruolo propulsore della cultura quando genera valore.
L’associazione Civiltà Picena, nata dalla volontà di alcuni professionisti ascolani, impegnati nella promozione territoriale, per la salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione della civiltà picena, le sue radici, il suo patrimonio, è attiva da due anni e ha resistito nel corso della pandemia, lavorando per costruire sinergie e programmare azioni che oggi trovano attuazione e confronto con le istituzioni e la cittadinanza per collaborare all’obiettivo comune di rendere Ascoli un indiscusso attrattore culturale e turistico.

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