Circa 300 aziende della zona industriale ascolana hanno presentato domanda per ottenere i finanziamenti di contrasto alla deindustrializzazione messi a disposizione dall’Agenzia per la coesione territoriale, con una dotazione complessiva di 23,7 milioni di euro. Le richieste potevano essere inoltrate a partire dal 24 gennaio scorso (con termine ultimo fissato per il prossimo 24 marzo), ma di fatto, trattandosi di richieste a sportello, sono già praticamente finiti i fondi messi a disposizione, proprio per l’altissimo numero di domande inviate da aziende nell’area di competenza di Piceno Consind. L’obiettivo di questo avviso è incentivare con sostegni economici tutte quelle aziende presenti o intenzionate ad investire nei vari agglomerati del territorio ascolano per spese già sostenute e, soprattutto, per gli investimenti programmati entro il prossimo 31 dicembre 2023. Interventi possibili che vadano dall’ammodernamento o la realizzazione di immobili aziendali a quelli per innovare i prodotti, acquistare macchinari, ridurre l’impatto ambientale o attivare nuove unità produttive. Con la possibilità di tornare a parlare anche di potenziali nuovi posti di lavoro. Un’opportubità che, con un tetto massimo di 200mila euro di contributo ad azienda a copertura fino al 100% delle spese, si prefigge di andare ad innalzare il livello degli investimenti capillarizzati su numerose attività.