B62A57EA-F4FA-47F7-B289-DF105F02F641ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Botteghin, Simic, Falasco (1’ st Giordano); Collocolo, Buchel (32’ st Lungoyi), Caligara; Mendes (40’ st Gondo); Forte (40’ st Marsura), Dionisi (20’ st Quaranta). A disp.: Bolletta, Guarna, Giordano, Falzerano, Eramo, Proia, Giovane, Tavcar. All. Breda

BRESCIA (4-3-2-1): Andrenacci; Jallow, Papetti, Adorni, Huard (1’ st Mangraviti); Bisoli, Van De Looi, Bjorkengren (29’ st Ndoj) ; Listkowski (40’ st Niemeijer), Galazzi (38’ pt Rodriguez); Aye (29’ st Bianchi). A disp.: Lezzerini, Karacic, Mangraviti, Oliveira, Labojko, Scavone. All.: Gastaldello

ARBITRO: Paterna di Teramo

RETI: 19’ pt Listkowski (B), 42’ pt Mendes (A), 2’ st Forte (A), 19’ st rig. Aye (B), 46’ st rig. Caligara (A), 50’ st Marsura (A), 57’ st Bisoli (B)

NOTE: ammoniti Falasco (A), Collocolo (A), Adorni (B), Van De Looi (B). Espulso al 18’ st Simic (A) per somma di ammonizioni. Spettatori 6.628 (4.231 abbonati) per un incasso di 54.502,77 € (rateo abbonamenti 35.209,77 €). Rec. 4’ pt, 7’ st.

Ascoli Piceno – Un pazzo sabato po real Del Duca. L’Ascoli col cuore ed in dieci batte un Brescia mai domo. Diciamo subito che l’assenza di Beppe Bellusci in difesa si sente moltissimo. Il difensore ascolano da esperienza, concretezza e sicurezza, senza di lui la difesa balla e prende gol 9 in 4 partite. La gara col  Brescia è stata dura e difficile sia dal punto di vista tecnico tattico che mentale. Le rondinelle hanno giocato la loro onesta partita. La squadra di Gastaldello ha giocato a viso aperto senza nulla da perdere. L’ultima in classifica doveva vincere e ha giocato per la vittoria. L’Ascoli bene a sprazzi ma contratta in alcuni frangenti. Dopo l’espulsione di Simic, secondo giallo per fallo di mano e rigore, i bianconeri hanno messo il cuore in campo meritando la vittoria finale. Breda ha giocato coi cambi lasciando un’Ascoli sempre offensivo. Tre punti importanti per la classifica. Vittoria salutare dopo tre sconfitte consecutive. Bene così, con sudore e sacrificio si arriverà al sospirato obiettivo finale.  Due parole sull’operato della squadra arbitrale War compreso. Insufficiente. Dubbi sul rigore assegnato al Brescia, zsimic era molto vicino, inspiegabile l’ammonizione, mentre nel rigore assegnato all’Ascoli il difensore bresciano, azione simile, no è stato sanzionato.
In ultimo un plauso ai 6000 tifosi al Del Duca che hanno incitato i bianconeri per tutti i 99’.

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