Il sindaco Fioravanti, in raccordo con gli uffici comunali, lavora all’ipotesi di creare un’agenzia comunale che si occupi di gestire e affittare i circa 100 appartamenti comunali che verranno realizzati nell’ambito del progetto finanziato attraverso il Programma nazionale per la qualità dell’abitare. L’obiettivo è provare gradualmente ad invertire la tendenza e riportare nuovi abitanti ad Ascoli, a fronte di statistiche demografiche che affligono un po’ tutti i territori e che, comunque, vedono il capoluogo piceno e altri comuni piceni in costante calo non proprio per gli spostamenti di cittadini, ma per un forte rallentamento delle nascite rispetto a una popolazione che invecchia. Si programma, dunque, una strategia imperniata sull’housing sociale, con una dotazione di questo centinaio di appartamenti a canoni calmierati, per attrarre nel capoluogo piceno nuovi nuclei familiari tra cui magari giovani coppie. Un’idea che in questa fase lo stesso primo cittadino sta valutando nei particolari, insieme agli uffici dell’ente, valutando tutti gli aspetti normativi. L’agenzia comunale che si andrebbe a creare dovrebbe poi assegnare in locazione, ovviamente attraverso specifico bando, queste nuove abitazioni che si andranno a realizzare in immobili comunali come l’ex caserma Vecchi, l’ex convento di San Domenico e l’edificio ex Eca in via Giusti.