Castel Trosino, un paese “chiuso per sisma”. La conferma arriva dall’ordinanza sindacale con la quale si intima ad oltre 130 proprietari (tra cui parrocchia e Compagnia dei folli) di edifici nella frazione di “evacuare immediatamente gli stessi immobili, fintanto che non siano predisposti i necessari presidi per la sicurezza degli abitanti, con il divieto di utilizzo anche occasionale degli edifici ai proprietari e a chi, a qualunque titolo occupi gli immobili in questione”. Inoltre, si dispone “al Settore lavori pubblici – manutenzioni stradali, di rendere inaccessibile l’ingresso al borgo di Castel Trosino mediante la predisposizione di una transennatura fissa ed efficace, fintanto che non siano predisposti i necessari presidi per la sicurezza degli abitanti”. Insomma, finché non sarà garantita la pubblica incolumità, non sarà possibile accedere all’interno del paese.
Nella relazione tecnica predisposta dopo il sopralluogo si legge che “un immobile posto in prossimità dell’ unico ingresso al borgo, presenta evidenti lesioni lungo gli spigoli laterali, inoltre è stata riscontrata la possibile caduta di elementi in pietra e coppi lungo la sottostante via pubblica; un altro immobile presenta alla base del muro portante, lungo la sottostante via pubblica, un evidente spanciamento accompagnato da una pericolosa lesione di tipo passante;il campanile della chiesa presenta nella facciata anteriore lesioni all’ arco di sinistra della bifora nella zona della chiave. I conci posti al di sopra del suddetto arco presentano segni di scollamento e movimenti fuori asse” e “parecchi edifici lungo le vie pubbliche dell’ abitato presentano rischi di caduta di coppi, comignoli pericolanti e altro, il che rende pericoloso il transito da e per le singole abitazioni del borgo”.
