Roberto Breda, prima della partenza per Como, ha parlato così della sfida col Como: “Quello di sabato è un match salvezza, quindi questa partita va giocata per portare a casa più punti possibile, dobbiamo mantenere il Como sotto di noi anche perché squadre come il Venezia e il Cosenza stanno andando forte. Quanti punti servono per la salvezza? Il Direttore ha detto 45, penso che sia una quota per stare tranquilli”. Il tecnico bianconero ha parlato anche di Dionisi: “E’ un attaccante che vive per il gol, ma da allenatore penso alle prestazioni oltre ai gol, col Sudtirol ha giocato un’ottima partita, è in crescendo. Secondo me ha subito un pochino psicologicamente la gara col Frosinone, non per un discorso psicofisico ma di storia sua con quella maglia. Dionisi ha nel DNA il gol, ma è anche un giocatore che partecipa alla manovra, che aiuta la squadra e da questo punto di vista sta prendendo sempre più fiducia, gamba, consapevolezza della condizione e ci sta aiutando”. Su chi sostituirà lo squalificato Forte: “Mancano ancora due giorni alla gara, le valutazioni da fare sono tante”. Su Giordano: “Ha fatto bene col Sudtirol, si gioca il posto, è stato bravo a farsi trovare pronto e a disputare una gara di sostanza e di personalità”.Ampia scelta a centrocampo col rientro di Caligara: “Quando hai più alternative è sempre positivo, col Sudtirol la gara di Proia, l’ingresso di Eramo e Giovane hanno dato qualità, intensità e gamba e per un allenatore più alternative si hanno e meglio è; torna anche Caligara, un’alternativa in più. Le partite non si vincono coi 90’ di un solo giocatore, ma con l’intensità alta di tutti e soprattutto di chi subentra. Tutti vorrebbero giocare 90’, ma bisogna mettere davanti l’obiettivo della squadra, come abbiamo fatto col Sudtirol e in tante altre occasioni. Siamo contenti di riavere Gnahoré disponibile, da due o tre settimane si allena con la squadra, avrebbe bisogno di giocare per trovare la condizione perfetta, lo reputo un giocatore che può darci una mano, quando o come lo vedremo”.

In merito alla partita di Como: “E’ una squadra che ha conquistato tanti punti nelle ultime partite e, soprattutto in casa, ha fatto sempre bene, non perde da tanto, ha un parco attaccanti di primissimo livello, è partito male altrimenti avrebbe fatto un altro tipo di campionato. Se giocheremo più abbottonati? Abbiamo un certo DNA, poi vedremo in base agli interpreti, ma il nostro modo di stare in campo cambia poco, abbiamo un modulo con quattro centrocampisti, quindi siamo già abbastanza abbottonati. Nelle caratteristiche dei centrocampisti non abbiamo mediani, c’è forse Eddy Gnahoré che un pochino potrebbe farlo, sono tutti giocatori di qualità, quindi le caratteristiche un po’ governano le mie scelte”. La chiusura è su Tavcar e Bellusci: “Tavcar dovrebbe essere disponibile nelle ultime partite, Bellusci sta lavorando con la squadra, è logico che il problema ce l’ha ancora, quindi vanno prese in considerazione tanti aspetti in questi casi; sta dando una grande mano in tutti i sensi, dentro e fuori dal campo, è stato encomiabile nella sua scelta, bisogna solo ringraziarlo e capire poi quali scelte fare in base alla partita e alle caratteristiche dell’avversario”.

https://youtu.be/yYkAea5px5A

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