Roberto Breda commenta il big match di sabato al Luigi Ferraris contro il Genoa. AMarassi sarà battaglia,
“Ci sono tanti esempi di feste rinviate, l’ultima è quella del Napoli dopo la partita con la Salernitana. Sono cose che fanno capire che devi sempre giocare la partita. Sabato vogliamo fare una grande gara sapendo quali sono le difficoltà e che ci giochiamo qualcosa che fino a poco tempo fa era inimmaginabile. Il Genoa è un’ottima squadra, insieme al Cagliari ha la rosa più forte e lo ha dimostrato anche sul campo, nonostante sia partito male. Grande onore e merito al Frosinone, a cui vanno fatti i complimenti, ma secondo me il Genoa ha valori importanti. Noi – ripeto – vogliamo fare una grande partita e portare a casa più punti possibile. Servirà una grande prestazione, sia in fase offensiva che difensiva e sulle palle inattive, a favore e contro. Il Genoa ha numeri importanti, ma le partite bisogna sempre giocarle, solo alla fine si può dire chi è stato più bravo; abbiamo massimo rispetto per l’avversario ma anche la voglia di fare bene e di determinare il nostro futuro”.
Assente per squalifica Botteghin, il calciatore di movimento più impiegato in Serie B:
“E’ un giocatore che non è mai mancato un solo minuto, quindi è un nostro punto di riferimento, ma lo è anche Bellusci, che sta lavorando e che ha voglia, esperienza e personalità. Non è una questione di singoli, ma di una prestazione globale di tutto il gruppo, da me a chi subentrerà, tutti insomma”.
Su Buchel:
“Ha un ruolo molto delicato, fa da filtro alla difesa, quindi gli capita di commettere falli evidenti perché sono falli tattici, da ammonizione. Nelle partite in cui è stato sostituito aveva subìto un’ammonizione e quindi avrebbe giocato un po’ condizionato. Per questo l’ho sostituito, poi le scelte dipendono anche dal tipo di gara, dallo stato di forma. Lui è un giocatore che dà tantissimo e spende tanto in campo”.
Assenti a Marassi i gruppi organizzati:
“Quello dei tifosi è un argomento molto delicato, dispiace non averli perché è una gran bella partita, è normale che più siamo e meglio è, ma bisogna accettare le regole e le decisioni, consci che chi non sarà allo stadio ci sarà comunque vicino e ci supporterà anche da lontano”.
Il tecnico bianconero non ha fatto calcoli da qui alla fine del campionato:
“Dovremo fare più punti possibile, pensando a una gara alla volta; per noi adesso esiste solo il Genoa, poi il Cosenza e infine la Reggina, il resto non ci interessa, non possiamo pensare dove fare più punti, dobbiamo farli in ogni partita sfruttando ogni opportunità. In corsa per i playoff ci sono squadre importanti, chi è più bravo avrà questa grande opportunità, le percentuali sono divise fra tutti quanti”.
l’intervista integrale:
https://youtu.be/NJyeNL9YLPQ