Potrà contare su un contributo di 1,5 milioni, rispetto agli 1,2 milioni precedentemente previsti, la Diocesi di Ascoli, per la realizzazione dell’intervento di consolidamento e rafforzamento della cattedrale nel capoluogo piceno. Un’integrazione che è stata concessa, con specifico decreto commissariale, a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime per l’edilizia che hanno, di conseguenza, fatto lievitare anche l’importo delle opere già programmate e incluse nell’elenco degli interventi per la ricostruzione pubblica, sugli edifici di culto. Proprio per consentire lo sblocco dell’importante intervento di consolidamento, restauro e rafforzamento del duomo ascolano, è stata recepita l’istanza della Diocesi di poter integrare il contributo precedentemente assegnato fino ad arrivare a 1,5 milioni di euro attraverso il recupero di parte delle somme residue e la concessione di una ulteriore somma ricorrendo proprio al Fondo speciale per le compensazioni. In questo modo, adesso si potrà procedere con l’appalto dei lavori per andare a sanare definitivamente i danni subiti dalla cattedrale a causa delle scosse telluriche del 2016 e del 2017.