Uno studio della Uil regionale, Ascoli risulta al terzo posto in Italia nella classifica con la tassa sui rifiuti più bassa. Dietro solo a Belluno e Novare. E, ovviamente, è la città con la Tari più bassa delle Marche tra i capoluoghi di provincia. Con Pesaro che risulta la più cara da questo punto di vista, seguita da Ancona. L’elaborazione messa a punto dall’organizzazione sindacale esamina le variazioni della tassa, come detto, nei comuni capoluogo di provincia che hanno registrato negli ultimi 5 anni aumenti medi del 7,7%, con punte del 69%. A Fermo, invece, va il primato regionale e il terzo posto a livello nazionale per la consistenza dell’aumento percentuale applicato sulla tassa dei rifiuti, arrivata quasi a 300 euro dal 2021 al 2022 (+57%). La piazza piazza più economica nelle Marche e al terzo posto nazionale, risulta essere, dunque, proprio Ascoli, considerando nel quinquennio preso in esame la tassa è addirittura diminuita del 5,7%. Gli ascolani, per il 2022, hanno pagato 180,60 euro. Tariffa tra le più basse d’Italia, dietro solo come detto Belluno e Novara e davanti alla vicina Macerata (con 182,28 euro). Lo studio messo a punto dallo specifico ufficio della Uil regionale si è sviluppato prendendo in esame, come riferimento, le utenze domestiche di una famiglia di 4 persone con un Isee di 25mila euro che vive in un appartamento di 80 metri quadrati.