Un evento che ha contribuito a promuovere la città in tutta Italia facendola conoscere anche a tutti gli appassionati di un mezzo innovativo come il monoruota. Proprio ad Ascoli, infatti, si è svolto il VI Monoraduno nazionale organizzato dall’associazione Muovitielettrico, con oltre 50 monoruotisti – nonostante il maltempo – provenienti da diverse regioni italiane (Piemonte, Sardegna, Sicilia e tante altre ancora) che hanno visitato e apprezzato le bellezze architettoniche e naturali del capoluogo piceno, oltre alle prelibatezze gastronomiche del territorio. Un importante evento, perfettamente organizzato in loco sotto il coordinamento di Daniele Fabiani insieme a Giulio Latini e con il patrocinio del Cotuge. E’ stato anche presentato il mezzo monoruota a diversi rappresentanti istituzionali e politici locali come veicolo di micromobilità sostenibile. A tutti i partecipanti sono state consegnate cartine del territorio ascolano e anche mappe della sentieristica. Tutti si sono dimostrati molto interessati e hanno elogiato, oltre all’organizzazione, Ascoli e le sue bellezze, promettendo anche di tornare e di innescare un positivo passaparola.
Le prime tre edizioni del Monoraduno nazionale si erano svolte a Roma, mentre le successive due a Rieti. Quest’anno, grazie all’impegno di Daniele Fabiani e di altri appassionati ascolani si è riusciti a portate il raduno nazionale ad Ascoli. Una vetrina importante per tutto il territorio piceno.
L’Associazione “Muovitielettrico”, fondata nel 2019 a Roma, è composta da un gruppo eterogeneo di Soci presenti su tutto il territorio nazionale, di età compresa tra i 18 e i 70 anni, tutti accomunati dalla passione per il monoruota e mezzi simili, utilizzati quotidianamente per spostamenti di lavoro, ma anche per godersi momenti di svago all’aria aperta. L’Associazione ha come scopo quello di porre al centro delle proprie iniziative ed attività il cittadino, guidandolo verso una maggiore attenzione per l’ambiente, contribuendo ad accelerare la transizione dell’Italia verso modelli sostenibili, mediante la promozione di sistemi di mobilità elettrica e dei relativi benefici per l’intera collettività, con particolare attenzione all’uso di mezzi per la micromobilità per gli spostamenti urbani, in combinazione con i mezzi pubblici.