Domenica 10 giugno, in contemporanea in diverse città italiane si è svolta la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023, per iniziativa delle associazioni degli “Angeli del Bello” e dei Consolati Maestri del Lavoro d’Italia. Anche la città di Ascoli ha preso parte all’importante evento nazionale con la locale associazione degli Angeli del Bello, presieduta da Luciano Vizioli ed il Consolato dei Maestri del Lavoro di Ascoli Piceno e Fermo, console Giorgio Fiori, che con diversi loro componenti hanno percorso per tutta la mattinata alcune vie e rue del centro città, raccogliendo ogni sorta di rifiuti, ma nel contempo prendendo conoscenza della storia dei luoghi, dei personaggi e dei palazzi, che via via si incontravano lungo il programmato percorso. Guide d’eccezione Gianni Silvestri e Franco Laganà studiosi, ma soprattutto appassionati e ottimi conoscitori della storia di Ascoli, che hanno raccontato le vicende e le curiosità che più caratterizzano vie e rue percorse, evidenziando le mutazioni che nel tempo hanno subito i palazzi e le diverse torri che avevano caratterizzato la stessa città. Il nutrito gruppo dei Maestri del Lavoro, composto anche da dirigenti del direttivo con il segretario Alfredo De Marco ed altri, ha partecipato con entusiasmo all’iniziativa che ha anche consolidato gli ottimi rapporti già in essere con gli “Angeli”, tanto da considerarsi quella svolta una felice esperienza all’insegna della sensibilizzazione sociale ambientale, senz’altro da ripetersi. Momento clou della mattinata lo si è avuto quando il presidente Nazionale della Federmaestri, Elio Giovati, si è collegato in video chat con i vari Consoli che nelle città italiane stavano svolgendo la stessa manifestazione sottolineando il rinnovato impegno della categoria nel sociale e verso l’ambiente. Si è quindi complimentato con Giorgio Fiori per l’entusiastica e nutrita partecipazione dei Maestri ascolani e ha anche salutato simpaticamente e sempre in diretta lo stesso presidente Vizioli, peraltro appartenente anche lui alla famiglia dei Maestri, in quanto a suo tempo già insignito dell’onorificenza della Stella al Merito del Lavoro.