Terremoto, via al controllo dall’alto dei palazzi lesionati

Controlli anche dall’alto, ad Ascoli, per verificare lo stato dei palazzi del centro storico dopo le ultime forti scosse di terremoto. Un monitoraggio sulla situazione degli immobili e la loro conservazione che l’Arengo ha ritenuto necessaria per valutare con attenzione i rischi possibili per la pubblica e privata incolumità. Il tutto considerando che, stando ai numeri, lo scenario da verificare è abbastanza ampio considerando che alle 150 ordinanze di inagibilità già emesse dal Comune si affiancano le oltre 9000 richieste di sopralluoghi avanzate dai cittadini ascolani.

La fase di monitoraggio che l’Amministrazione comunale intende effettuare per tenere sotto controllo tutto il patrimonio abitativo del centro storico attraverso l’utilizzo di un drone, ovvero di una telecamera aerea che consentirà di riprendere i palazzi dall’alto e quindi garantirà una visione alternativa a quella che si può avere dal basso. La ditta incaricata, quindi, dovrà muoversi, secondo uno specifico cronoprogramma, in tutte le principali vie del centro, per andare ad esaminare zona per zona. In definitiva, una sorta di censimento per capire quale sia lo stato conservativo del patrimonio immobiliare ascolano dopo le forti scosse di terremoto. Il tutto, come detto, in un quadro già complesso con le oltre 9000 richieste di sopralluogo e le circa 150 ordinanze di inagibilità diramate dall’Arengo. Per l’esecuzione del controllo degli immobili col drone appena avviato, si rende necessario andare ad intervenire con provvedimenti relativi anche al traffico e alla sosta nelle varie zone coinvolte. Per quel che riguarda una prima fase si procederà fino al prossimo 10 dicembre andando ad istituire di volta in volta il divieto di sosta con rimozione forzata (con orario 7,30 – 24 salvo termine anticipato delle operazioni) nelle seguenti vie in ambo i lati: via dei Soderini; via S.Giacomo; corso Mazzini da piazza Matteotti a via Alamanni; corso Mazzini da via Alamanni a via Sacconi; corso di Sotto; via Lazzari; corso Mazzini da Via Sacconi a corso Trento e Trieste. Sarà, inoltre, interdetta temporaneamente la circolazione veicolare nelle vie di volta in volta interessate limitatamente all’esecuzione dei rilievi. In una seconda fase, si andrà ad istituire di volta in volta il divieto di sosta con rimozione forzata (sempre con orario 7,30 – 24 salvo termine anticipato delle operazioni) su corso Mazzini da via Sacconi a piazza Cecco d’Ascoli; su corso Trento e Trieste, su piazza Simonetti, su piazza S.Maria Intervineas. Anche in questo caso verrà interdetta temporaneamente la circolazione veicolare nelle vie di volta in volta interessate limitatamente all’esecuzione dei rilievi. Un ulteriore disagio, per i cittadini, da sopportare in una fase in cui transenne e chiusure complicano la situazione dal punto di vista della viabilità.

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Direttore responsabile della Gazzetta di Ascoli Giornalista professionista e scrittore

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