Dopo l’ordinanza di evacuazione e la dichiarazione di inagibilità della cattedrale, si è sbloccato questa mattina l’intervento di messa in sicurezza del Duomo, con le gru in azione sulla cuspide della torre sul retro dell’edificio sacro. Per l’effettuazione dei lavori è stato praticamente chiuso l’accesso anche pedonale a piazza Arringo dal lato est. Si sono, quindi, accelerati al massimo i tempi per intervenire, così come avvenuto anche alla chiesa di Sant’Angelo magno. Eloquente, per capire i danni riscontrati all’interno della cattedrale, la relazione dei tecnici nella quale si parla di “alcune lesioni e un disallineamento del concio di chiave nell’arco trionfale”. Inoltre, si sono riscontrate “varie piccole lesioni e leggeri disallineamenti anche sulle volte della cripta ed una lesione diagonale su un pilastro situato sul lato destro della cripta”. Successivamente, a seguito di ulteriore segnalazione, si è effettuato un ulteriore sopralluogo per rilevare “il reale stato delle coperture della torre campanaria e della lanterna della cupola: ad un esame visivo da terra, suffragato da immagini fotografiche ad alta risoluzione, è apparsa evidente la mancanza di vari elementi di laterizio in entrambe le coperture, che rendono necessari interventi urgenti di messa in sicurezza”.