Troppe le richieste di sopralluoghi post terremoto, troppo poche le squadre tecniche disponibili per poter garantire un’accelerazione dei tempi. Ed ecco che ora, per sbloccare la sistemazione delle centinaia di edifici lesionati, arrivano quelle che possono essere ribattezzate le procedure “fai da te”. Ovvero procedure che consentono ai proprietari di immobili privati danneggiati dal sisma di poter procedere con individuazione in autonomia di tecnici abilitati per lo svolgimento delle verifiche e lo sblocco dei lavori. Il tutto senza perdere la possibilità di ottenere il rimborso delle spese sostenute.
La nuova ordinanza della Protezione civile dispone – dal giorno della pubblicazione in Gazzetta ufficiale – la sospensione della la procedura definita all’indomani del terremoto del 24 agosto per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes, coordinate dalla Direzione di comando e controllo, sugli edifici e sulle strutture interessate dagli eventi sismici. La sospensione di tale attività e la conseguente identificazione di un una nuova procedura, è stata disposta in ragione del notevole aumento del numero di edifici da sottoporre a verifica per l’aggravamento della situazione di danneggiamento successiva ai terremoti di fine ottobre.
I proprietari di immobili privati potranno ora procedere con l’incarico diretto, a tecnici di fiducia, per le verifiche di agibilità con scheda Aedes. I tecnici incaricati devono essere professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia. Le verifiche devono essere svolte dai tecnici secondo le istruzioni del manuale specifico per le procedure nell’emergenza post-sismica.
L’ordinanza ribadisce che la valutazione dell’agibilità degli edifici privati attestata attraverso la compilazione della scheda Aedes è condizione necessaria per l’ottenimento dei contributi.