Inizialmente denominato Automobile Club delle Marche, l’Ente fu costituito ad Ascoli Piceno il 15 aprile 1914 per iniziativa di 28 soci fondatori provenienti dalla migliore nobiltà marchigiana-picena e fin dalla sua nascita ha seguito e sostenuto l’evoluzione del fenomeno automobilistico locale, dalle poche decine di autovetture circolanti per le polverose strade provinciali dell’epoca, agli oltre 330.000 mila mezzi di oggi. Una crescita esponenziale che ha fatto nascere esigenze e problemi che la Federazione ACI da sempre analizza, interpreta e rappresenta, offrendo servizi adeguati ad una realtà in continua evoluzione. Oggi l’Automobile Club Ascoli Piceno – Fermo ha una struttura assai articolata e radicata sul territorio: 6 Delegazioni, 3 Agenzie assicurative, 6 Centri per il soccorso stradale e, cosa assai rilevante, una dote di quasi 7.000 soci: ben 1/3 dei soci ACI delle Marche; segno quest’ultimo che il brand ACI nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo sta dimostrando di essere affidabile ed al passo con i tempi rispetto ai servizi qualificati richiesti dall’automobilista ed ai delicati temi come la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile. Su questi ultimi temi, il direttore Vitellozzi, in carica dal 2010, coniugato 49enne, appassionato di motori e fervido sostenitore dei valori della mobilità responsabile, afferma: “Non esistono una ricetta miracolosa o alchimie per garantire una mobilità sicura e responsabile, ma c’è necessità di un insieme di soluzioni che prevedano il concorso di tutti, dalle Amministrazioni pubbliche alle Istituzioni fondamentali della nostra vita sociale: famiglia, scuola e Chiesa. L’obiettivo prioritario comune dovrebbe essere quello di creare ed alimentare sin dalle primissime fasce d’età un nuovo concetto culturale di mobilità, in cui ciascuno, nell’ambito delle proprie competenze, possa contribuire all’affermazione del diritto fondamentale di muoversi nel rispetto della libertà e della sicurezza di tutti. Quest’anno ricorre il 110° anniversario dalla costituzione dell’Automobile Club Ascoli Piceno – Fermo, che da sempre si è fatto interprete delle istanze del mondo automobilistico, fornendo un contributo significativo frutto di un mix di passione, esperienza e professionalità”.
Proprio per questo, aggiunge Vitellozzi “l’Automobile Club, intende oggi rinnovare e consolidare il suo ruolo istituzionale, mettendo a disposizione di soci, cittadini, Enti pubblici e privati le proprie risorse e quello dello specializzato sistema integrato di aziende della Federazione ACI”. All’interno dell’Automobile Club locale rimane poi fortemente radicata la vocazione e la tradizione sportiva automobilistica, sulla quale l’Ente continuerà a credere e lavorare alacremente anche in termini propedeutici alla sicurezza ed all’educazione stradale. Infatti, come afferma il Direttore, “Lo sport è la base per la formazione e lo sviluppo dei giovani. Porsi dei traguardi, raggiungerli con caparbia e fiducia in se stessi, nel rispetto delle regole e degli avversari, sentirsi parte di un gruppo, sono gli elementi fondanti per realizzare quel background educativo di regole del vivere civile, che devono maturare all’interno dell’individuo e non piovere dall’alto in termini di unilaterali imposizioni di legalità. Bisogna innescare quel processo di autodisciplina e di autoresponsabilità che è alla base di ogni buon automobilista e cittadino.” Rimanendo in tema sportivo, tra le varie manifestazioni che nascono sotto l’egida dell’Automobile Club, l’Ente si appresta a tagliare un traguardo storico importante, infatti nel 2024 avrà luogo la 63^ edizione della cronoscalata denominata “Coppa Paolino Teodori”: il tradizionale ed attesissimo appuntamento motoristico internazionale che si svolgerà anche il prossimo giugno nella splendida cornice dei colli ascolani. “Grazie all’abilità organizzativa della struttura dell’Automobile Club, alla pragmatica determinazione del suo Presidente, il Cav. Ivo Panichi, all’impegno ed alla professionalità dei volontari del Gruppo Sportivo A.C. Ascoli Piceno, alla partecipazione di tutte le istituzioni pubbliche locali e, soprattutto, al grande entusiasmo dei migliaia di appassionati che nei giorni della gara si assiepano lungo il tracciato”, conclude Vitellozzi, “la Coppa Paolino Teodori si conferma anche nel 2024 ai massimi livelli nazionali ed internazionali della specialità avendo ricevuto dalle competenti autorità sportive (FIA e ACI Sport) le titolazioni assegnate solo alle migliori gare d’Europa.”