Caccia al cinghiale in città. Nel mirino Monterocco e Caprignano

Caccia al cinghiale in città… Un’emergenza che riaffiora a seguito di diverse allarmate segnalazioni di residenti delle zone di Monterocco e Caprignano relative alla presenza degli animali tra le abitazioni, con pericoli per la pubblica incolumità. Un rischio per il quale ora l’Arengo è intervenuto con un’apposita ordinanza che stabilisce di derogare alle normative in materia per consentire la caccia ai cinghiali nelle zone a rischio. A rafforzare il preallarme già concretizzatosi con le segnalazioni di cittadini, all’Arengo è pervenuta anche una lettera dell’Ambito territoriale di caccia di Ascoli con la quale si rende noto che “nonostante le continue e ripetute sollecitazioni, avanzate da questo Ambito alla Regione Marche, vista l’attivazione di un piano di controllo a sostegno dell’attività venatoria regolarmente in corso, continuano a pervenire allarmanti richieste di intervento a tutela non soltanto delle produzioni agricole, ma anche e soprattutto alla pubblica incolumità dei cittadini” si declina “ogni responsabilità di natura civile e penale per accadimenti che potrebbero verificarsi dal mancato controllo delle popolazioni di cinghiale”. Alla stessa nota sono state allegate le segnalazioni di cittadini residenti nelle zone di Monterocco e Caprignano che espongono il rischio “per la loro incolumità derivanti dalla presenza quotidiana, nelle ore notturne, di diversi cinghiali che mettono a repentaglio la sicurezza delle persone, sia come possibile causa di incidenti stradali che di attacchi diretti, spingendosi fino alle abitazioni”. Ed ora, con l’ordinanza comunale, viene consentita – nel rispetto delle modalità e dei termini indicati dalle disposizioni della vigente normativa regionale in materia di gestione faunistico-venatoria  – la caccia anche nelle zone boscate di Monterocco e  Caprignano.

 

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