Nei giorni scorsi sono stati diffusi i dati dell’Osservatorio della demografia d’impresa nelle città italiane e nei centri storici, realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne. L’Osservatorio è un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sui cambiamenti del commercio e delle imprese nelle città italiane negli ultimi dieci anni, con particolare riguardo ai centri storici. “Tra il 2012 e il 2023, in Italia, – afferma Alessandro Scarioni, segretario generale della Confcommercio picena ‐ sono spariti oltre 111mila negozi al dettaglio e 24mila attività di commercio ambulante; sono cresciute solo le attività di alloggio e ristorazione (+9.800). Nei centri storici chiudono più negozi che nelle periferie, si riducono le attività tradizionali e aumentano i servizi.” Anche la rete commerciale di Ascoli Piceno è stata analizzata ed i dati sono riportati in dettaglio nella tabella seguente. Se confrontiamo i dati del 2023, fino a giugno, rispetto al 2019 in estrema sintesi abbiamo: una conferma del trend negativo nazionale per il settore commercio su tutto il territorio comunale; nel centro storico aumentano i pubblici esercizi (bar e ristoranti); al di fuori del centro, cresce il settore ricettivo e diminuiscono i pubblici esercizi. Nel frattempo in 10 anni la città ha perso 4mila abitanti passando da 49.860 del dicembre 2014 (Comune, Anagrafe) a 45.454 nel novembre 2023 (Istat, bilancio demografico). Contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale è uno degli obiettivi del progetto Cities della Confcommercio nazionale per riqualificare e rigenerare le aree urbane e sostenere le economie di prossimità”. “Quando si analizza una rete commerciale nel suo complesso – interviene Costantino Brandozzi, responsabile Confcommercio di Ascoli ‐ è particolarmente utile suddividere il territorio in più sottozone tra loro omogenee per caratteristiche socio‐economiche comuni. A tale riguardo attendiamo i dati della mappatura che è stata predisposta dall’assessore comunale al commercio, Domenico Stallone, per avviare un costruttivo confronto sugli strumenti e le iniziative più idonee”.